PALERMO. "Ho appreso che potrei essere stato denunciato dal manager dell'Asp di Palermo per indebite pressioni soltanto per avere esercitato il mio ruolo di parlamentare. Ho chiesto più volte al manager telefonicamente e per sms per quale motivo l'Asp non avesse ancora bandito la gara per la fornitura agli ospedali dei microinfusori che servono ai bambini malati di diabete, scaduta ben sette mesi fa".
Lo ha detto il deputato del Pd, Antonello Cracolici, denunciando l'episodio in conferenza stampa assieme al presidente della commissione Sanità dell'Ars, Pippo Digiacomo (Pd). Cracolici ha presentato una interrogazione parlamentare. "Voglio sapere perché negli ospedali non ci sono i microinfusori e mi rivolgo anche all'assessore Lucia Borsellino", ha aggiunto. Sulla presunta denuncia fatta da Antonio Candela, Cracolici ha sottolineato di non avere ricevuto alcuna notifica ma di avere appreso la notizia.
"Candela è stato messo lì per governare e non deve passare l'idea che quando si usa la legalità i problemi non si possono risolvere - ha sostenuto Cracolici - E' una malattia che si sta diffondendo, lo dico al presidente della Regione. Basta con una classe dirigente che pensa di governare i problemi facendo comunicati stampa, questo è il simbolo di una deriva amministrativa". Cracolici chiede all'assessore Borsellino di inviare un commissario ad acta all'Asp di Palermo "per verificare i motivi per i quali non è stata bandita la gara".
"A me non interessa chi vince il bando, non conosco una sola ditta - ha proseguito il deputato Pd - A me interessa l'utenza, in questo caso i bambini diabetici". E ancora: "Basta con la retorica, chi non è capace di gestire va rimosso - ha continuato - Non basta essere amici o presunti tali del presidente della Regione per autoassolversi dalla propria incapacità gestionale".
Digiacomo (Pd), manager Asp Palermo sia rimosso. "E' la seconda volta che il manager dell'Asp di Palermo, Antonio Candela, assume comportamenti inusuali, mi dicono che si sia presentato in commissione Sanità dell'Ars munito di registratore, se me lo chiedeva gli avrei spiegato che tutte le sedute sono sempre registrate".
Così il presidente della commissione Sanità, Pippo Digiacomo (Pd), in conferenza stampa assieme al deputato Antonello Cracolici in merito ai ritardi dell'Asp nella gara per la fornitura di microinfusori ai bimbi malati di diabete. Digiacomo ricorda che i manager "devono rispettare i principi del piano sanitario, a cominciare dai rapporti con il Parlamento siciliano". "Non si è degnato neppure di visitare i vari presidi territoriali - ha detto Digiacomo - preferendo farsi fotografare a Lampedusa o portare l'Asp in piazza. Chiediamo la sua rimozione per incompetenza".
Digiacomo ha citato poi un altro episodio, relativo alla gara per l'efficientamento energetico. "In commissione gli ho chiesto perché ci si apprestava a bandire una gara per oltre 100 milioni di euro quando fino a quel momento il servizio era costato alle casse della Regione 77 milioni". "Candela, come gli altri manager, rispetti il ruolo del Parlamento e dei deputati - ha proseguito Digiacomo - Sarebbe opportuno assumere profili più bassi e gestire la cosa pubblica anziché autoaffermarsi attraverso le visite in Procura, un atteggiamento che contesto anche al presidente Crocetta".
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