PALERMO. Il mare Mediterraneo come luogo di pace, di dialogo tra popoli di culture e religioni differenti e di opportunita' di lavoro attraverso la cooperazione tra i Paesi. Su queste basi si fonda Blue Sea Land 2015, l'Expo' dei Distretti Produttivi e delle filiere agro-ittico-alimentari dei Paesi del Mediterraneo, dell'Africa e del Medio Oriente allargato, presentato oggi a Villa Igiea e che prendera' il via ufficialmente dall'8 all'11 ottobre tra Palermo e Mazara Del Vallo.
La manifestazione che punta sulla promozione delle eccellenze gastronomiche del gusto e delle peculiarità culturali tipiche di queste aree, è organizzata dal Distretto Produttivo della Pesca di Mazara Del Vallo, in collaborazione con la Regione Siciliana e con il patrocinio di Expo Milano 2015, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero dello Sviluppo Economico.
All'evento parteciperanno 42 delegazioni internazionali, 21 distretti produttivi italiani, di cui 8 siciliani. Protagonista della manifestazione e' la Blue economy, evoluzione dell'Osservatorio della pesca e del forum del Mediterraneo, che nasce da una consapevolezza: non c'è futuro né speranza se non si rispetta il mare. C'è un equilibrio sottile tra il mare e le sue risorse che se non è rispettato provoca gravi danni al pianeta. La blue economy si fa interprete di questi meccanismi.
Quest'anno, inoltre, la manifestazione dedicata alla blue economy si allarga al settore moda inserendo nel palinsesto delle attivita' "Blue Fashion", all'interno del quale il Consolato Onorario del Ghana promuove delle sfilate dedicate ai prodotti di moda Korai per Kente. Si parte giovedì, alle 15,30, con un convegno a Palermo, all'Ars, su "Acque di pace". Da venerdi', a Mazara Del Vallo, al via le altre attività.
All'interno della sezione "Blue Workshop" sono previste una serie di conferenze tecnico-scientifico, divulgative, politico e culturale. In programma anche il "Forum per l'Africa e il Medi Oriente allargato" con l'incontro fra i Ministri e i rappresentanti delle istituzioni scientifiche della pesca provenienti dai Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente allargato. Si svolgerà inoltre, la sessione plenaria dell'Osservatorio Mediterraneo della Pesca, dedicata al Progetto "Nuove rotte verso la Blue Economy" con le maggiori espressioni istituzionali e scientifiche dell'Unione europea.
"Ci troviamo in un periodo storico in cui il dialogo nel Mediterraneo assume una importanza ancora maggiore e serve per realizzare un vero sviluppo socio economico del territorio. Blue sea land che e' una iniziativa ormai storicizzata diventa una occasione di rilancio per tutta la filiera produttiva della nostra terra: dalla gastronomia al turismo, in una unica logica di riferimento sul mercato", ha affermato l'assessore regionale al Turismo Cleo Li Calzi. "C'e' da dire che in questi anni - ha aggiunto Li Calzi - non sono mancate le forme di Gorvenance stratificate. Mi riferisco, ad esempio, ai Gal, ai Distretti produttivi, ai Distretti turistici, per cui adesso e' solo il sistema territoriale che deve riorganizzarsi non guardando alla Governance ma al tipo di progettualita' che deve portare avanti".
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