PALERMO. Gli arresti dell’operazione Horus non avevano fermato lo spaccio nel quartiere Zisa, che in questi mesi è andato avanti con le stesse modalità nonostante le telecamere dei carabinieri e i servizi di sorveglianza. E' quanto emerge a margine della nuova operazione che ha portato a 23 ordini di custodia cautelare. “Sorprende la partecipazione totale delle famiglie che vivono di droga – commenta il procuratore aggiunto Teresa Principato -. L’attività di preparazione allo spaccio avviene all’interno delle case. Ma la cosa più dolorosa è l’indifferenza della gente. Lo spaccio avviene sotto gli occhi di tutti. La criminalità era diventata normalità”.
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