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Palermo, dagli interventi urbani all'integrazione sociale: un progetto per riqualificare lo Zen

Un progetto che mette insieme la rigenerazione urbana, la riqualificazione energetica e l’integrazione sociale per far rinascere un quartiere periferico come lo Zen di Palermo. È l'iniziativa portata avanti dal Sicet Palermo Trapani, il sindacato inquilini della Cisl e condiviso con Iacp, Comune e associazioni del terzo settore che operano nel quartiere che è stato presentato oggi a Palazzo Comitini.

«Un progetto che si fonda – spiega Fabio Salici segretario generale Sicet Palermo Trapani - sulla ristrutturazione delle isole dello Zen 2, sulla riqualificazione energetica con l’installazione di pannelli fotovoltaici e altri sistemi e sull’inclusione sociale con la creazione di percorsi di formazione e successivamente di inserimento lavorativo per i residenti del quartiere». A fare da portavoce delle associazioni che da tanti anni si occupano del quartiere Zen è Fabrizio Arena di Laboratorio Zen insieme.
«Siamo felici di prendere parte a questo percorso estremamente ambizioso – dice Arena - e anche dalle ristrutturazioni e dalle riqualificazioni degli spazi su un piano architettonico, come abbiamo visto con la ristrutturazione delle facciate, passa il riscatto di un quartiere e porta lo Zen a diventare un luogo normale. Dentro le case non piove dal tetto e si può vivere in sicurezza».

Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani pensa al futuro. «Speriamo che venga rispettata la legalità – dice - che tutto possa continuare dopo, che la manutenzione di tutta questa azione rimanga in capo alle imprese locali». Il progetto è stato finanziato dalla Commissione europea. Lo spiega Riccardo Coletta project manager Agenzie per la promozione della ricerca europea. «Il progetto vede coinvolti 13 Paesi europei – spiega - e si focalizza su una serie di distretti abitativi».

Nel video gli interventi di Salici, La Piana, Coletta, Arena e di Paola Zerilli associato di Economia e finanza all'università di York.

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