Sono stati ricevuti dall’assessore alla Salute Giovanna Volo 56 Oss dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. L’incontro, a cui hanno alcuni esponenti dei lavoratori affiancati dalle parti sindacali, ha prodotto come risultato un secondo incontro che sia volgerà lunedì tra l’assessore Volo e il commissario straordinario dell’azienda Walter Messia: sul tavolo il tema di alcuni fondi mai pervenuti all’azienda che potrebbero sbloccare l’annosa questione che si trascina ormai da più di un anno e ha portato alle proteste degli operatori sanitari che vorrebbero venisse attuato ciò che gli spetta di diritto grazie al decreto mille proroghe: «Come al solito la pala passa tr assessorato e azienda e vice versa - racconta Sebastiano Cuffaro Piscitello, lavoratore Oss - la nota positiva è stata la disponibilità da parte dell’assessore a trovare delle soluzioni. Il discorso della pianta organica si porta affrontare in futuro, ma già l’assessore ha convocato per lunedì mattina il commissario dell’azienda che dovrà esporre le ragioni della decisione presa nei nostri confronti. Noi che più che fiduciosi siamo speranzosi: la speranza è di rimanere dentro l’azienda». "Messina ha riferito che mancano dei finanziamenti che erano stati promessi all’azienda - sottolinea Giuseppe Forte della Fials - che non sono mai arrivati. L’assessore si è impegnato a convocare il commissario lunedì e trovare delle soluzioni. Questo problema potrebbe verificarsi anche all’Asp, dove ci sono altri esuberi di operatori Oss. Il nostro obiettivo - prosegue - è un grande concorso nella provincia di Palermo, in attesa della grande riforma degli ospedali che vedrà impegnate comunque le figure degli Oss con un aumento delle percentuali dei coefficienti all’interno delle strutture». «L’Assemblea Regionale si deve fare carico di questi lavoratori che hanno lavorato nel periodo covid - dice Fabrizio Bidello, segretario aziendale azienda Villa Sofia Cervello - e che ora si vedono disattesa una promessa di futuro senza motivazione".