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Il 40% delle risorse del Pnrr andrà al Mezzogiorno, Confartigianato: «Non vi sarà un'altra chance»

Il 40 per cento delle risorse del Pnrr sono destinate al Mezzogiorno ma sono troppe le pubbliche amministrazioni che non hanno le competenze adeguate per occuparsi della progettazione. Per discutere di ció si è svolto questa mattina un incontro organizzato da Confartigianato al Cruise Terminal del porto di Palermo, dove l’organizzazione italiana dell’artigianato ha incontrato alcuni degli esponenti della politica, tra cui gli assessori comunali e regionali alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti ed Edy Tamajo: il 40% delle risorse del Pnrr - si è detto - atterrerà in Sicilia. Un tema che se da un lato restituisce e infonde speranza alle imprese, dall’altro genera paura. Infatti, le amministrazioni locali si sono rivelate inefficienti per mancanza di competenze e personale: tra i 50 comuni nella parte bassa dell’indice che considera la quantità e la qualità del personale dei comuni, 34 sono del mezzogiorno. «Riscontriamo che ci sono delle difficoltà nella progettualità - ha detto Daniele La Porta, presidente di Confartigianato imprese Siracusa - mancano competenze nella pubblica amministrazione e per la stesura del piano nazionale di ripresa e resilienza. Noi siamo a disposizione della politica, soprattutto adesso che abbia firmato un protocollo di intesa con l’Anci, che prevede di mettere le nostre professionalità al servizio dei comuni, e facciamo anche delle proposte, come le gare d’appalto a chilometro 0, così da seguire filiera di legalità, importantissime per il nostro territorio, e far lavorare le nostre aziende».

Nuove strutture scolastiche, digitalizzazione, mobilità sostenibile, salute, istruzione, infrastrutture e transizione tecnologica passano tutte dalle somme europee: se la politica non riesce a dare risposte, allora sono le aziende a presentare sulle scrivanie delle istituzioni piani e strategie da attuare, chiedendo una velocizzazione delle procedure che inevitabilmente passa dalla tanto agognata sburocratizzazione e da appalti più trasparenti: «Semplificazione e sburocratizzazione sono in primis le cose a chi teniamo di più - ha sottolineato Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato -. Basti pensare che qui in Sicilia solo il 9% delle concessioni edilizie in via telematica vengono evase, rispetto ad una media nazionale del 15%. Quindi su questi punti, velocità e semplificazione, spingiamo molto affinché ci possa essere un paese a dimensione di piccole imprese e artigiani».

Chiamato in causa rispetto al dialogo con le imprese, l’assessore Tamajo ha risposto che «già lunedì incontreremo tutti gli artigiani per discutere dei fondi Artigiancassa, il dialogo non mancherà. Il mio assessorato non prende fondi Pnrr ma daremo una grossa mano per la sburocratizzazione e l’attivazione delle zone Yes: i tempi sono importanti e ci stiamo lavorando con tutto il governo regionale». Sulla falsa riga l’assessore Forzinetti che, dice, «abbiamo già avviato un dialogo da diverso tempo con Confartigianato. Gli enti locali, adesso hanno un ruolo importante dopo anni di sperequazioni».

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