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Ecco l’impegno dell’Europa per il tram a Palermo: in arrivo i bandi di gara per le nuove linee

Con il contributo dell'Unione Europea

Una grande e imponente opera che rivoluziona il sistema della mobilità a Palermo, un sistema fino a qualche anno fa limitato principalmente a quello su gomma. Ecco la rete tranviaria, oggi attiva su quattro linee urbane che guarda adesso a tre nuove tratte. La corsa inaugurale del tram è avvenuta il 30 dicembre 2015 ma risale a circa dieci anni prima il progetto dei tracciati. Il servizio è gestito oggi da Amat. Manca poco per dare il via al bando di gara per le nuove linee del tram la C, la B e l'A. E anche questi lavori possono essere monitorati grazie a una piattaforma on line. A fornire un apporto importante è, infatti, OpenCoesione, l'iniziativa di open government sulle politiche di coesione in Italia. Sul portale Opencoesione.gov.it è possibile consultare risorse programmate e spese, localizzazioni, ambiti tematici, soggetti programmatori e attuatori, tempi di realizzazione e pagamenti dei singoli progetti. Tutti possono così valutare come le risorse vengano utilizzate rispetto ai bisogni dei territori. Con OpenCoesione si può inoltre conoscere quali progetti si finanziano, è possibile seguire il loro avanzamento e anche sollecitare i processi di programmazione e attuazione attraverso iniziative di partecipazione e riuso. In particolare è possibile leggere l'avanzamento della fase II per i lavori del tram. Attualmente sul sito OpenCoesione è indicato un costo pubblico monitorato pari a quasi 199 milioni di euro.

A Palermo si dovrebbe cominciare dalla tratta Villa Sofia Notarbartolo. Il completamento della rete tramviaria fa oggi i conti con le refluenze che potranno esserci sulle società partecipate e sulle attività economiche che interferiscono con il percorso. Un progetto complesso ma che porterà un miglioramento dei servizi sul fronte della mobilità sostenibile.

«La strategia di mobilità sostenibile di Palermo è innanzitutto una strategia urbanistica perché non si accontenta soltanto di individuare in che modo devono camminare le persone e le merci ma costruisce attorno a questa armatura di mobilità sostenibile la città del futuro – lo afferma l'assessore all'Urbanistica e mobilità del Comune Maurizio Carta -. Abbiamo iniziato attraverso alcune azioni molto concrete che riguardano l’avvio della gara per la tratta C e la tratta B del tram. Sono tratte importantissime perché intercettano gli spostamenti casa-lavoro e casa-studio fondamentali. Abbiamo proseguito con l’indizione della gara per il project financing di otto grandi importanti parcheggi di interscambio per 2.200 posti e stiamo proseguendo con la presentazione dello studio fattibilità per ottanta chilometri di nuove ciclovie. A questi tre grandi elementi seguiranno interventi più specifici sulle pedonalizzazioni, sulla riqualificazione dello spazio pubblico, sulla riorganizzazione della sosta tariffata in modo da avere una strategia generale che è anche accompagnata da una politica di salvaguardia e rilancio di Amat. A tutti gli effetti stiamo lavorando – conclude Carta - insieme al sindaco Roberto Lagalla e a tutta la giunta su una città che si fonda sulla capacità delle persone di muoversi agevolmente, facilmente, in sicurezza e anche a costi contenuti».

Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L'autore è il solo responsabile di questa pubblicazione e la Commissione declina ogni responsabilità sull'uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute

 

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