Dal caro carburante al caro latte. Recentemente due grandi aziende del settore lattiero-caseario hanno lanciato l’allarme di imminenti aumenti sul latte fresco e sui formaggi, a causa dei rincari della produzione. Rincari a cui assistiamo da tempo, che secondo gli scenari prospettati dalle aziende, in mancanza di interventi decisi da parte del Governo, spingeranno il costo del latte, entro fine anno, a oltre 2 euro al litro.
Il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa in merito dice: “Sta aumentando tutto e le famiglie sono in grande difficoltà, l’aumento del costo del latte è un segnale inequivocabile che c’è comunque anche molta speculazione”.
A determinare i rialzi sono principalmente gli aumenti rilevanti registrati sul fronte energia, ma non solo. Contribuiscono in tal senso anche la crescita del costo dei prodotti alla base dell’alimentazione animale (su cui incide negativamente anche la siccità), nonché il forte rincaro del packaging, con carta e plastica in aumento costante da mesi.
Una situazione di difficoltà che sta colpendo fortemente le aziende zootecniche: secondo una recente nota di Coldiretti quasi un allevamento su dieci è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività per l’impennata dei costi. “Si va a peggiorare – sottolinea La Rosa – credo che con il passare dei mesi se la situazione non cambierà, ci saranno anche problemi sociali non indifferenti”.
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