Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il prezzo del diesel supera quello della benzina, rabbia ai distributori a Palermo: "Rincari ingiustificati"

Nell’ultima settimana a Palermo il prezzo del gasolio è aumentato di 17 centesimi, mentre la benzina ha subito un rialzo di 5 centesimi. Mercoledì si è registrata un’ulteriore impennata: 20 centesimi per il gasolio e 10 per la benzina. Così, nella maggior parte dei rifornimenti, il prezzo del diesel ha addirittura superato il costo della benzina. Non era mai successo prima d'ora.

Non avevo mai visto un aumento così con il diesel che supera il senza piombo – afferma Alessandro Geraci, che all'Eni di viale Campania ci lavora da più di vent'anni – nell'arco di una sola settimana i prezzi sono arrivati alle stelle. Non sappiamo bene la motivazione. Le persone si lamentano con noi della situazione quando invece non c'entriamo niente”.

In viale Campania, "termometro" palermitano della situazione, data la presenza di quattro diversi impianti, ecco i prezzi rilevati nella giornata di oggi (13 marzo). Alla Ip (Gruppo Api) ma anche alla Tamoil, con il self service, il diesel è a 2,259 euro al litro, la super senza piombo a 2,169. Alla Eni, servito, il gasolio tocca i 2,559 e la benzina i 2,469. Alla Esso invece i prezzi raggiungono i 2,349 per il diesel e 2,269 per la senza piombo.

Stiamo parlando di un aumento che va dal 40% circa sulla benzina e del 51% sul gasolio – afferma Francesca Costa, presidente di Faib Confesercenti Sicilia (federazione autonoma italiana benzinai) - sono aumenti che noi pensiamo siano ingiustificati anche perché i depositi avevano già acquistato queste scorte mesi fa”. E a pagarne le spese non sono solo i consumatori. “Magari molta gente è convinta che in questo momento il benzinaio si stia arricchendo – continua Costa – Ma non è così: in questo momento il benzinaio si sta impoverendo. Il nostro guadagno è pro-litro e se l'utente che prima riusciva ad acquistare con 20 euro circa 14, 15 litri di gasolio oggi ne compra otto litri e mezzo, su quei venti euro si guadagna sempre meno”.

Di contro le spese per i gestori aumentano: “Abbiamo una grande difficoltà di liquidità economica – spiega la presidente di Faib Confesercenti Sicilia - se prima per acquistare circa 7mila litri di gasolio mi servivano 9mila euro, ieri me ne sono serviti 16.500. Tutto aumenta tranne i nostri margini. Il costo dell'energia elettrica è aumentato di circa il 40%, abbiamo i costi del transato Pos. Questi aumenti così spropositati del prezzo del carburante stanno portando all'impoverimento di una categoria che è già alla canna del gas”.

Nel video le interviste a: Alessandro Geraci, impiegato Eni di viale Campania; Ibrahim Prodahania, impiegato Eni Uditore angolo viale Regione; Francesca Costa, presidente regionale per la Sicilia di Faib (Federazione autonoma italiana benzinai), nonché presidente di Confesercenti Palermo e titolare di un impianto Esso in viale Regione Siciliana, in zona Bonagia.

Caricamento commenti

Commenta la notizia