
Quello di oggi è una sorta di venerdì nero: sciopero del settore del trasporto pubblico locale e quello della scuola voluto da Cobas. In 67 città italiane si sono svolte manifestazioni di protesta, così anche a Catania e Palermo. Davanti la prefettura del capoluogo siciliano, ad alzare la voce soprattutto i tanti precari della scuola.
I manifestanti chiedono che almeno la gran parte dei 20 miliardi di euro già previsti dal Recovery Plan per la scuola siano destinati a ridurre a 20 il numero massimo di alunni per classe e a 15 in presenza di alunni diversamente abili; a garantire la continuità didattica e la sicurezza, assumendo con concorsi per soli titoli i docenti con 3 anni scolastici di servizio e gli Ata con 24 mesi.
Traffico bloccato nelle zone limitrofe alla Prefettura anche per lo sciopero dei trasporti pubblici. Insomma una giornata di passione per gli automobilisti palermitani.
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