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Operatori Rap in stallo, presidio permanente davanti alla sede di Palermo

Da oggi davanti la sede della Rap, in piazzale Cairoli, a Palermo, un presidio permanente di lavoratori afferenti all’Unione Sindacale di Base denuncia le lentezze esecutive dell’azienda palermitana, che come stabilito nel 2016 avrebbe dovuto garantire una mobilità orizzontale di operatori proprio da Reset a Rap e che oggi invece si rifiuta di portare a termine il passaggio.

Gli operatori - 95 in stallo - sono già formati sul piano lavorativo e costituirebbero, secondo Paolo Di Gaetano dell’Usb, un’importante risorsa per Rap, che non solo potrebbe dunque usufruirne fin dal primo giorno di trasferimento, ma che ad oggi ha problemi di organico.

La città è molto più sporca perché sono in pochi ad occuparsi dello spazzamento”, dichiara Paolo Di Gaetano, “questi lavoratori potrebbero essere utilissimi per risollevare Palermo dalle condizioni in cui versa, proprio per colpa di un consiglio di amministrazione che anziché accelerare i tempi per assumere altre 94 unità, sta ritardando notevolmente l’operazione”. I ritardi sarebbero da rimandarsi a un parere legale che tarda ad arrivare, e che tuttavia potrebbe ottenersi, sempre secondo Di Gaetano, in 24 ore se richiesto con urgenza. “Abbiamo deciso di stare qui, di dormire qui, di iniziare eventualmente uno sciopero della fame, perché è assolutamente inaccettabile il comportamento del consiglio di amministrazione della Rap che ha ricevuto ordini dalla giunta comunale di avviare le procedure di trasferimento del personale”, conclude Di Gaetano.

Pronta la risposta del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. "L'Amministrazione comunale - spiega - ha già chiarito più volte che nel bilancio 2020 saranno stanziate le somme necessarie a garantire la copertura di tutti i costi, senza alcuna necessità di decurtare il monte ore dei dipendenti della Reset. Anzi, tramite progetti del Patto per il Sud di imminente attivazione, saranno garantite all'Azienda risorse integrative. Questo è stato anche comunicato in sede di Assemblea e non vi è alcuno spostamento da questa posizione, per cui qualsiasi informazione di carattere diverso serve solo a procurare inutili allarmismi fra i lavoratori, danneggiando l'attività e i servizi resi ai cittadini. Motivo per cui invitiamo i lavoratori e i loro rappresentanti a non dar seguito a notizie infondate, proseguendo con la consueta professionalità nello svolgimento dei propri servizi".

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