Secondo i sindacati non ci sono garanzie da parte di Conad a salvaguardia di tutti i livelli occupazionali di Auchan. Così scatta lo sciopero dei lavoratori di Carini e Palermo davanti al centro commerciale Conca D'oro, sede dell'ipermercato di Fondo Raffo. Proteste anche davanti all'ipermercato Porte di Catania dove convergono i lavoratori di Misterbianco e Melilli.
I lavoratori coinvolti in Sicilia sono oltre 800 che si uniscono alla protesta proclamata a livello nazionale dove sono interessati circa 14 mila lavoratori. A Roma un presidio davanti al ministero dello Sviluppo economico in concomitanza con la riunione che si tiene al Mise con le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e società, su richiesta delle segreterie nazionali.
“Conad – spiegano i sindacati - non ha accettato le proposte formulate dalle segreterie nazionali di definire un accordo che in maniera chiara ed inequivocabile garantisca tutti i livelli occupazionali, le loro condizioni economiche e normative, i soggetti ai quali verranno affittati o ceduti i punti vendita, il confronto a livello territoriale per definire accordi sulle modalità di passaggio e sul modello organizzativo. Nell’accordo che non è stato accettato era previsto anche il mantenimento di corrette, trasparenti e qualificate relazioni sindacali, la garanzia dell'art. 18 nei negozi sotto i 15 dipendenti. La totale indisponibilità di Conad fa emergere una precisa volontà di non volere condividere il percorso con le organizzazioni sindacali e di fare a modo loro tenendo il personale in una condizione di incertezza e precarietà. Intanto si parla già di esuberi, di riduzione delle superfici di vendita, di cessioni a soggetti sconosciuti”.
Nel frattempo in Sicilia già arrivano notizie sulla interruzione del contratto di appalto per la manutenzione, servizio svolto da ex dipendenti Auchan ceduti a Manutencoop ed anche in questo caso nessuna certezza per il futuro di questi lavoratori, nessuna certezza per i lavoratori che si occupano della rete franchising abbandonati a se stessi. Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, spiega che “abbiamo già inoltrato due richieste unitarie di incontro a livello regionale ma Conad non risponde. Emerge chiaramente la volontà di volere andare avanti con le operazioni di cambio insegna e cessione senza un confronto preventivo con le organizzazioni sindacali, un atteggiamento che non lascia presagire nulla di buono”.
Nel video le interviste a Marianna Flauto, Giovanni Amato, Filcam Cgil e Salvatore Marrone, Fisascat Cisl.
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