Lavoratori Almaviva in piazza oggi: scioperano per l’intero turno contro il piano esuberi che riguarda 1.600 addetti su 2.800 della sede di Palermo.
La mobilitazione, indetta da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc, arriva dopo il recente flop del tavolo al ministero dello Sviluppo economico. I lavoratori si sono dati appuntamento alle 9.30 in piazza Verdi, nel cuore della città per poi arrivare, in corteo, fino alla presidenza delle Regione.
E anche il sindaco, Leoluca Orlando, insieme all'assessore al Lavoro, Giovanna Marano, ha preso parte al corteo. “Non voglio neanche pensare – ha dichiarato Orlando - a cosa possa succedere ed è la ragione per la quale noi oggi siamo qui in piazza, insieme ai lavoratori, per dire che Palermo è una città di riferimento in Italia nel settore dei call center. Non si può consentire, nell'indifferenza degli organi regionali e nazionali, che questo accada. Abbiamo chiesto l’intervento forte da parte del governo nazionale e ci auguriamo che anche la Regione sia accanto a noi nel formulare questa richiesta , perché occorre fare un tavolo nazionale sulla vertenza di Palermo”.
La Regione Siciliana chiederà un incontro al ministero del Lavoro per discutere della vertenza Almaviva. Lo ha annunciato il governatore Nello Musumeci ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, ricevuti a Palazzo d’Orleans al termine della manifestazione organizzata per dire "no" ai 1.600 licenziamenti che il colosso dei call center ha comunicato di volere effettuare a Palermo, a partire dal prossimo 10 settembre. I sindacalisti hanno lanciato un allarme e temono l’acuirsi della crisi sociale, che coinvolge tanto la Sicilia occidentale quanto quella orientale.
"Speriamo - ha detto il presidente Musumeci - che ci rispondano presto. Di certo non rinunceremo alla nostra azione di forte stimolo nei confronti del governo nazionale e delle aziende, non tralasciando alcun tentativo". Nel corso dell’incontro, al quale era presente anche l'assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, il governatore ha sottolineato come la Regione guarda con la
massima attenzione alla vertenza Almaviva. "Siamo - ha detto - seriamente preoccupati perché questa è una terra che non si può
permettere il lusso di perdere nemmeno un solo posto di lavoro". Musumeci ha auspicato una positiva interlocuzione con Roma e ha preannunciato un intervento presso l’azienda e le committenti.
"Siamo anche pronti - ha aggiunto - a creare una task-force, ma è evidente che se il nostro gruppo di lavoro non riesce poi ad
avere un confronto serio con l’esecutivo nazionale, ogni trattativa è destinata a esaurirsi qui in Sicilia e tutto diventa davvero estremamente complicato. Stiamo pagando - ha concluso amaramente - una stagione di recessione che, come un vento impetuoso, finisce per coinvolgere tutto e tutti e a subirne le conseguenze maggiori sono sempre le persone più deboli: questa è la realtà che abbiamo trovato, contro la quale ogni giorno ci battiamo per contrastarla".
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