PALERMO. È prevista per giugno la fine dei lavori del passante ferroviario nel tratto compreso tra la stazione Notarbartolo e Carini, in direzione dell’aeroporto Falcone-Borsellino. Il braccio di ferro tra la Sis, la ditta che ha vinto l’appalto, e il committente Rfi (Rete ferroviaria italiana) tiene però ancora in sospeso il completamento dell’intera infrastruttura: 25 chilometri di strada ferrata che dovrebbe garantire la frequenza di un treno ogni 10 minuti.
Il nodo è rappresentato dai 58 metri sotto vicolo Bernava, tra le stazioni Imera e Lolli, dove i lavori si sono fermati a causa della falda acquifera che ha sommerso la galleria causando la lesione di diversi palazzi, ma anche dalla fermata di viale Lazio e da altri interventi sparsi lungo il tracciato. Per eseguire queste opere la Sis chiede circa 100 milioni in più e, in atto, c’è un’interlocuzione con Rfi per provare a risolvere una situazione complessa.
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