PALERMO. Circa 300 operatori del gruppo Almaviva stanno manifestando in corteo a Palermo per dire no ai 2.988 esuberi annunciati dall'azienda su scala nazionale.
I lavoratori, partiti da una delle sedi di Almaviva, che si trova in via Cordova, stanno sfilando in via Libertà, e sono diretti in prefettura, dove un altro gruppo di dipendenti della società sta partecipando ad un sit in.
Per oggi i sindacati hanno indetto una giornata di sciopero nazionale in tutte le sedi del gruppo mentre al ministero dello Sviluppo economico in mattinata è previsto un incontro con il governo sulla vertenza i lavoratori in piazza a Palermo hanno cartelli e striscioni con scritto siamo tutti Almaviva.
Non si ferma quindi la protesta dei dipendenti di Almaviva Contact contro il piano da 2.988 esuberi annunciati dal gruppo a Palermo (1.670), Roma (918) e Napoli (400). Ieri sera a Palermo c'è stata una "veglia per il lavoro", presenti anche gli assessori della giunta di Leoluca Orlando: una catena umana si è snodata da via Cordova, fino in piazza Croci per dire no ai licenziamenti.
Un'iniziativa simbolica indetta dai sindacati alla vigilia dell'incontro al ministero dello Sviluppo economico a Roma, convocato dal vice ministro Teresa Bellanova per tentare una mediazione e indurre l'azienda a rivedere il suo piano. All'incontro oltre alle parti sociali anche i governatori di Lazio, Campania e Sicilia. Per oggi i sindacati confederali hanno proclamato una giornata di sciopero nazionale in tutte le sedi del gruppo.
interviste di Donatella Messina, immagini di Salvatore Militello
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