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Palermo, il 13 maggio torna la Settimana delle culture: ecco gli eventi in programma

Grande coinvolgimento del territorio con 160 eventi tra mostre, spettacoli, proiezioni, presentazioni, convegni e otto gallerie d’arte private (Almareni, Centro d’arte Raffaello, Palazzo Imperatore, Spazio Agorà, Giuseppe Veniero Project, Biotos, Artètika, SpazioiF) che apriranno le loro porte, senza dimenticare l’attenzione per i bambini.

A Palermo torna la Settimana delle culture, nata con la guida di Gabriella Renier Filippone, con una dodicesima edizione ricca di manifestazioni e collaborazioni con le realtà del terzo settore, e piccole chicche preziose nate dall’apporto degli artisti. La data cerchiata in rosso sul calendario per l’inizio della manifestazione è il 13 maggio, ma già dall’11 si comincerà con tante anteprime. Da giovedì prossimo alle 18 aprirà Domenico Pellegrino, siciliano conosciuto come l’artista della luce che lavora da anni sui temi dell’accoglienza e della sostenibilità, che esporrà «Tre parole luminose», opera già presentata in occasione della Milano design week, presa in prestito dal suo progetto Le parole giuste, a cura di Vito Chiaramonte e organizzato da Moma (Malati oncologici mobilitano arte), Rotary club Distretto 2110 e Rotary club Palermo est.

Sabato 13, invece, la Settimana delle culture aprirà ufficialmente la 7 giorni dalla scalinata del Teatro Massimo, «un sogno che si realizza - dice Giorgio Filippone, neopresidente della Settimana delle culture -, apriremo dal luogo simbolo della cultura in città. Avremo 160 eventi tutti da scoprire: spaziamo dal laboratorio coreutico alle passeggiate, visite guidate, nuove sedi nel nostro circuito e saremo per la prima volta nel centro Letizia Battaglia. Insomma, tanti luoghi e tanti eventi, di tutto e di più».

Tra le iniziative le visite alla casa museo Raffaello Piraino (bellissima collezione di oltre 5mila abiti e accessori (tra cui un abito da sera di donna Franca Florio) e un migliaio di opere d’arte e arte decorativa, reperti archeologici e oggetti di design; alla personale di Ignazio Mortellaro, Giš-gi-tug-ga, a cura di Antonio Grulli, e Francesco Pantaleone Arte contemporanea.

Spazio anche alla presentazione di Calvario (Romantico) 2013-2022, silloge poetica di Noemi Vuolo, l’incontro tra Paolo Salom, autore del libro «Un ebreo in camicia nera» (Solferino Editore), e il giornalista Roberto Chifari alla libreria Macaione, la collettiva di fotografia divisa in due spazi diversi ma complementari come la Fondazione Barbaro (via Butera) e il Centro internazionale di fotografia Letizia Battaglia (Cantieri della Zisa). La mostra Tra street photography, sperimentalismi e Al-Artificial Intelligence è curata da Maria Antonietta Spadaro.  Da Biotos, la seconda edizione di Broken Hearts Gallery, curata dalla fotografa Giorgia Görner Enrile, con Marco Pomara, tra vissuti di romantici e cuori spezzati.

«Palermo - prosegue Filippone - ha dimostrato come ogni anno una estrema vivacità culturale, abbiamo ricevuto tantissimi progetti e ad alcuni siamo stati costretti a rinunciare, anche per i pochi luoghi della cultura della città: quest’anno, infatti, molti sono chiusi per lavori di restauro delle sedi con i fondi del Pnrr, ma ormai la nostra associazione lavora tutto l’anno, quindi riusciremo sicuramente a recuperare in altri periodi i progetti più interessanti». E lancia l’appello: «Ci aspettiamo tanti turisti, tanti visitatori e curiosi, ma soprattutto ci aspettiamo la città. L’apertura al Teatro Massimo è simbolica anche sotto questo profilo: dalla scalinata guarderemo verso Palermo, aprendoci totalmente alla città».

«Tantissimi eventi che faranno riscoprire e scoprire la città - sottolinea l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella -, luoghi come il Museo Pitrè, antichi palazzi e piazze. Tutti luoghi che fanno parte dello spirito palermitano, vissuti e declinati in termini culturali».

Nel video Giorgio Filippone presidente della Settimana delle culture e l'assessore Giampiero cannella.

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