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I Giardini del Massimo si presentano a Palermo: così il teatro si apre alla città

I giardini del Massimo aprono le porte a Palermo, e lo fanno partendo dal nuovo lounge bar. Nella serata di oggi l'inaugurazione e la presentazione dei locali alla stampa. "Dopo tanti mesi di lavoro siamo riusciti a restituire alla città uno spazio stupendo - afferma Rosario Alescio, socio de 'I giardini del Massimo' - che rende vivo il teatro e accoglie i palermitani e non solo. Stiamo facendo anche uno studio sul tipo di turisti che arrivano a Palermo e il bookshop è in allestimento".

L'art nouveau, il liberty, il café letterario: l'idea di restyling nasce dal teatro stesso. "Il bar richiama i bar degli anni Venti - spiega l'architetto Luigi Smecca, ideatore del progetto - all'interno il colore è un verde chiaro che richiama il liberty, così come anche le strutture ombreggianti a forma di foglie dell'esterno".

Classe '94, sarà Gianvito Gaglio il nuovo chef del teatro. "Ho seguito i lavori sin dall'inizio - spiega - per me è una grandissima emozione". I piatti forti? "Il polpo a sfincione è andato a ruba - commenta lo chef - un piatto della tradizione rivisitato. Alcune insalate le abbiamo ispirate alle grandi opere come quella di Verdi, Bellini, Rossini".

A trarre le somme il padrone di casa, Marco Betta, sovrintendente del Teatro Massimo: "L'apertura dei giardini del Massimo è un segno di vita importante - afferma -. Un segnale che testimonia la consapevolezza che il teatro si sta sempre di più aprendo alla città".

Nel video le interviste a: Rosario Alescio, socio de "I giardini del Massimo"; Gianvito Gaglio, chef; Marco Betta, sovrintendente del teatro Massimo; Luigi Smecca, architetto.

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