Quando aveva iniziato a portarlo in giro, il pubblico era distanziato e i sorrisi li accennava da dietro le mascherine. "Non ce n'è comico" lo spettacolo di Roberto Lipari, scritto insieme a Roberto Anelli e Ignazio Rosato, torna in tournée dal 23 al 31 luglio nelle diverse province siciliane. Quest'estate senza norme dettate dall'emergenza sanitaria, e soprattutto a capienza piena.
"Sarà un tour de force - spiega il comico palermitano - farò una data al giorno. Avrei voluto fare una tournée anche nazionale, ma quando doveva partire mi sono preso il Covid ed è saltato tutto". I tempi sono stretti per Lipari che, in questi mesi, dovrà lavorare anche sul suo nuovo film, di cui è regista e protagonista. "Sono molto contento - rivela - nel momento in cui forse avrei dovuto fare vacanza sto lavorando ma sono felice perché quando faccio uno spettacolo sul palco non lo percepisco mai come un lavoro".
Rivisitato e riadattato, "Non ce n'è comico" ritrae personaggi e ambienti descritti in toni che vanno dalla pacata ironia alla denuncia sociale. I temi sono legati ai problemi del contemporaneo: dalla famiglia, al futuro dei giovani, la politica e il lavoro. "In questi due anni il mondo è cambiato ogni cinque minuti - spiega Lipari - ed è cambiato pure lo spettacolo".
Il titolo rievoca il tormentone dell'estate 2020 - la prima stravolta dalla pandemia - coniato dalla palermitana, ormai nota alle cronache come Angela da Mondello, in collegamento con la trasmissione di Barbara D’Urso.
Battute, poesia e satira segnano un percorso di riflessione, non solo sul momento che stiamo vivendo, ma anche sui paradossi di una nazione e di una regione - la Sicilia - ricca di spunti.
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