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Monreale, restauri al Chiostro: per le visite arriva la realtà aumentata

Da una criticità nasce una straordinaria esperienza immersiva. È quel che avviene a Monreale, dove una parte del Chiostro dei Benedettini è coinvolta in importanti e improrogabili lavori di restauro che per alcuni mesi impediranno la visita completa al pubblico: si sta infatti intervenendo sul lato est del colonnato, recuperando la struttura di sostegno del tetto che era compromessa. È già stata completata la sezione a meridione e nelle prossime settimane si proseguirà con gli altri due lati del chiostro.

Ma proprio in questi mesi, con la ripresa del turismo, arrivano al complesso abbaziale centinaia di visitatori ogni giorno. Non si poteva deluderli. CoopCulture, concessionaria dei servizi integrati per la Regione, in collaborazione con la Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, ha pensato ad una soluzione innovativa, con particolari visori di ultima generazione, realizzando un’attività di valorizzazione del sito, e convertendo una criticità (la presenza del cantiere), in un’esperienza innovativa e inedita per i visitatori che potranno immergersi in un video a 360° ad altissima risoluzione per scoprire gli angoli più suggestivi del chiostro benedettino.

«Leggere con gli strumenti tecnologici, un luogo carico di storia, è un'occasione preziosa per attrarre un pubblico nuovo, giovane e curioso – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Alberto Samonà –. Ma è anche uno spunto da sposare: trasformare una criticità come un cantiere aperto, in una straordinaria opportunità di visita».

Si è dunque ricorsi alla tecnologia per offrire uno spettacolo immersivo del Chiostro: indossando particolari visori, i visitatori (dieci per volta) potranno immergersi in un video a 360° ad altissima risoluzione, con spiegazioni in italiano e in inglese, ed essere trasportati virtualmente negli angoli più suggestivi del chiostro benedettino, avvicinando a distanza impossibile ad occhio nudo, gli spettacolari decori delle colonne e delle architravi. «Dalle crisi nascono sempre cose belle – dice don Nicola Gaglio, arciprete del Duomo di Monreale – e la realtà aumentata è ormai un alleato prezioso per scoprire un monumento. Molti dettagli dei capitelli non si vedono bene a occhio nudo, con i visori si riesce ad avere una comprensione completa dei det».

«Abbiamo raccolto il disagio dei visitatori e pensato ad una soluzione creativa che potesse aggiungere una visione nuova al percorso di visita – dice il direttore di CoopCulture Letizia Casuccio -. Ricorriamo alla realtà virtuale ma strutturiamo anche un’attrazione nuova che va sempre più verso la valorizzazione dei siti, che è la nuova mission di CoopCulture». Una volta completati i lavori e ripristinato l’abituale percorso di visita, la visione in realtà virtuale si trasformerà in un’ ulteriore attrazione per simulare visite in spazi che non sono aperti al pubblico (temporaneamente o in via definitiva), in luoghi nuovi con occhi nuovi. «Ancora un volta Monreale fa da apripista – interviene Marco Intravaia, presidente del Consiglio comunale della cittadina normanna – grazie alla sinergia tra Coopculture, la Soprintendenza e la Diocesi. Una nuova modalità di fruizione di questo sito unico al mondo, che i visitatori amano moltissimo».

Sempre CoopCulture mette a disposizione dei visitatori una app dedicata alla scoperta del Chiostro dei benedettini, che sarà scaricabile sugli smartphone all’ingresso del sito.

Nel video parlano Letizia Casuccio, direttore di CoopCulture, don Nicola Gaglio, arciprete del Duomo di Monreale, e Marco Intravaia, presidente del Consiglio comunale di Monreale

 

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