È “Il paese dei balocchi” il titolo dell'edizione numero 39 del festival “La macchina dei sogni” diretto da Mimmo Cuticchio. Una quattro giorni di eventi dal 7 al 10 luglio tra il Museo archeologico regionale “Antonino Salinas”, il Teatro dei Pupi di via Bara all'Olivella e Palazzo Branciforte a Palermo. Stamane la presentazione al Salinas.
"Quando nel 1984, per festeggiare i cinquant'anni di attività artistica di mio padre Giacomo - racconta il maestro e direttore artistico Mimmo Cuticchio - , realizzammo la prima edizione, non potevo immaginare che quell'avventuroso viaggio sarebbe durato così a lungo. Se la macchina dei sogni è ancora viva è perché c'è ancora qualcosa da raccontare. È la passione che ci fa resistere"
Il festival nasce proprio nella primavera del 1984 per omaggiare l'attività artistica di Giacomo Cuticchio e fare un punto sul teatro dei pupi. Pensato per un pubblico misto, formato da bambini e adulti che desiderano ritrovare l'infanzia che è in loro, l'edizione di quest'anno è invece fortemente dedicata ai bambini. L'invito agli adulti è infatti quello di entrare solo se accompagnati da un bambino o una bambina.
"Negli ultimi anni i bambini sono stati privati della loro capacità di sognare travolti da scenari apocalittici - sottolinea l'assessore ai Beni culturali e all'identità siciliana, Alberto Samonà - questo festival ha il grande merito di far dialogare tra loro mondi differenti, Mimmo Cuticchio riesce ancora una volta a realizzare un meraviglioso intreccio di trama e ordito grazie alle tante compagnie che con stili e linguaggi differenti rappresentano la capacità di trasmettere una tradizione orale molto ricca di preziosi elementi identitari".
Nel video le interviste a: Alberto Samonà, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana; Mimmo Cuticchio, direttore artistico del Festival; Caterina Greco, direttrice del Museo archeologico Salinas; Elisa Puleo, organizzatrice.
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