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Un'ambientazione pulp per raccontare l'uomo moderno nel primo libro di Sergio Chiovaro

Un disperato, ultimo fra gli ultimi, cresciuto per strada e vissuto nel degrado. Sciò è il protagonista dell'opera prima del palermitano Sergio Chiovaro. Già scenografo per EuroDisney Paris e Netflix, e affermato pittore di scena cinematografico, Chiovaro si cimenta in una novella grafica ambientata nel fine Ottocento.

Una storia che racconta la crudezza di un'epoca tratteggiando con sensibilità la miseria e il dolore di un uomo e la sua alienante condizione. Identificato sempre dagli altri, Sció lascia tracce sfuggevoli di sé, vive all’ombra di un porto malfamato, tra gente pericolosa, alcol e risse. Improvvisamente una serie di fatti sconvolgono la sua vita, popolata di desolazione e squallore, portandolo a scontrarsi col passato e col proprio destino. Oppresso dalla confusione, tra allucinazioni e presenze demoniache dilanianti, Sciò si avventura alla ricerca della verità e alla riscoperta di sé stesso. Edito da Kalós, il volume è stato presentato da Prospero enoteca letteraria, in via Marche a Palermo.

“Mi hanno sempre affascinato le ambientazioni dark, pulp, anche un po' vittoriane – afferma Chiovaro – e la grande voglia di disegnare e riprodurre questi scenari mi ha spinto a scriverne la storia. Questa volta il meccanismo è stato inverso: solitamente mi commissionano le illustrazioni per una storia, ora, invece, il racconto è nato proprio dai disegni, dalla mia esigenza pittorica di riprodurre un genere che ho sempre amato”.

Insieme all'autore, presenti Manlio Mattaliano, docente di sceneggiatura della Scuola del Fumetto di Palermo e Chiara Cardinale, illustratrice ed editor, collaboratrice di Tunuè e responsabile del Palermo Comic Convention.

Nel video le interviste a: Sergio Chiovaro, Manlio Mattaliano e Chiara Cardinale

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