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"La concessione del telefono" al Biondo, Alessio Vassallo: la mia riconciliazione con Palermo

"Una riconciliazione con Palermo". Così Alessio Vassallo, dalla spiaggia di Mondello, racconta la sua esperienza al Teatro Biondo del capoluogo dove dal 6 gennaio è stato protagonista della "Concessione del telefono", lo spettacolo di Giuseppe Dipasquale ispirato al romanzo di Andrea Camilleri, il papà del Commissario Montalbano.

Un ruolo che Vassallo aveva già interpretato in televisione e che ora ha incontrato ancora sul palcoscenico: "Una nuova pagina bianca sulla quale scrivere. Ho trovato un nuovo Pippo Genuardi (il protagonista del racconto, ndr), ho trovato maggiore libertà e mi ha colpito che il teatro fosse sempre pieno, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia".

Per i dieci giorni in cui è stato in scena a Palermo, oggi (16 gennaio) è infatti prevista l'ultima replica, gli spettatori sono stati accompagnati a Vigàta: "Avevamo paura che la gente non venisse, invece ci sbagliavano: è stato capito che i teatri e i cinema sono luoghi sicuri".

Al fianco di Vassallo al Biondo (che ha prodotto lo spettacolo) per questa avventura teatrale ci sono stati Cesare Biondolillo, Franz Cantalupo, Cocò Gulotta, Paolo La Bruna, Mimmo Mignemi, Alessandro Pennacchio, Ginevra Pisani, Alfonso Postiglione, Carlotta Proietti, Alessandro Romano. Le scene sono di Antonio Fiorentino, i costumi di Dora Argento e le di musiche Germano Mazzocchetti.

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