L’emergenza Covid frena il presepe Vivente di Pollina e così la quarta edizione diventa virtuale. Il Comune ha infatti annullato in via precauzionale le manifestazioni in programma nei giorni scorsi nel centro delle Madonie “nel rispetto del nuovo Dpcm per contenere la diffusione del Covid19”.
“Ci aspettavamo un afflusso di circa 3000 persone, ma non potevamo consentire assembramenti. Il presepe sta andando in scena lo stesso – dice il sindaco Musotto – in modalità virtuale. Abbiamo girato, nel pomeriggio, un video con delle “scene” che erano state programmate all’interno del borgo e le proporremo il 1 gennaio nel canale Facebook del Comune di Pollina. E’ un modo per non vanificare lo sforzo di circa 200 cittadini, a cui va il mio ringraziamento, che negli ultimi due mesi hanno lavorato per allestire il presepe, e per scusarci con i visitatori che oggi sarebbero accorsi a Pollina. Siamo chiamati tutti – conclude il sindaco - a un senso di responsabilità per frenare il diffondersi dei contagi”.
Le scene allestite e gran parte dei figuranti si sono rivelati comunque alle telecamere per una riproposizione filmica del racconto della Natività.
Giunto alla quarta edizione, il Presepe Vivente di Pollina si conferma un’esperienza di atmosfere e sensazioni, grazie alla particolarità dei vicoli del borgo e all’estrema cura dei dettagli.
Il percorso organizzato in oltre 40 quadri propone maestranze e antichi mestieri: lo scrivano, lo scarparo, il vasaio, il liutaio, chi impasta il pane, chi tesse la lana. Le case in pietra di Pollina, molte abbandonate ma riaperte per offrire un set evocativo e magico agli spettatori, i vicoli stretti, le fiaccole, i drappi, e molteplici realizzazioni apposite come pozzi e fontane ricostruiscono una piccola Betlemme che trova in Pollina uno scenario naturale.
L’evento, organizzato da una equipe cittadina, in collaborazione con la Parrocchia SS. Giovanni e Paolo e con il Comune di Pollina, coinvolge oltre 200 figuranti, mentre sono assicurate visite guidate ricche di particolari storici e riferimenti culturali che rendono il Presepe anche una scoperta del borgo di Pollina.
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