Nomi di altissimo profilo e direttori d'orchestra del calibro di Federico Maria Sardelli, Ton Koopman, Fabio Biondi e Nicola Luisotti. In programma dal 19 al 26 ottobre la Settimana internazionale di musica sacra di Monreale, giunta quest'anno alla sua 63esima edizione.
“La significativa importanza di questa rassegna – sottolinea l'arcivescovo Monsignor Michele Pennisi - è dovuta non solo al valore dell’offerta musicale, ma anche al sito straordinario che è la Cattedrale. Il Duomo non costituisce uno scenario suggestivo per i concerti, piuttosto, essendo destinato dalla Chiesa all’incontro con Dio nella liturgia, è il luogo primario della musica stessa. In questo monumento unico al mondo la parola scritta sulle pareti viene espressa con la musica ed il canto”.
Organizzata dalla fondazione Orchestra sinfonica siciliana, in collaborazione con il Comune, l'Arcidiocesi e il supporto della Regione Siciliana, la rassegna vanta d'essere tra le più antiche d'Europa nel suo genere.
“Dopo il lungo ed impegnativo periodo fortemente segnato dalla pandemia ancora incombente, con la conseguente impossibilità di organizzare eventi culturali e momenti d’incontro pubblici – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - la rassegna rappresenta oggi anche un momento di liberazione, un inno alla vita e alla rinascita. Mantenendo la formula originale di valorizzazione degli edifici religiosi più prestigiosi e suggestivi del suo territorio”.
Concerti sinfonico-corali e da camera, guide all'ascolto ma anche degustazioni enogastronomiche per un ricco calendario di eventi in location d'eccezione tra la Cattedrale, il suo Chiostro e altri siti secolari. “Un programma composito che si dipana su otto giornate – conclude la direttrice artistica, Gianna Fratta - riempiendo di musica, oltre al Duomo di Monreale con i suoi mosaici e la sua insita sacralità, abbazie, chiese, scuole, chiostri e auditorium”.
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