Presentata allo Steri di Palermo la nuova app “Carceri dell’Inquisizione”, alla presenza del rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari, e il direttore del SiMUA – sistema museale di Ateneo, Paolo Inglese.
L'app è stata realizzata all’interno delle attività collegate al progetto Erasmus+ “GAP Graffiti Art in Prison” (2020-2023).
La nuova app conterrà contenuti storici, scientifici, artistici ed è scaricabile gratuitamente dai dispositivi Android e iOS su Playstore e Appstore.
Il percorso è attivabile all’interno delle Carceri tramite QRcode.
La app guiderà il visitatore all’interno del percorso museale con approfondimenti storico-artistici e le descrizioni dei graffiti presenti nelle celle delle Carceri dell’Inquisizione, così da trasformare l’esperienza museale in un viaggio alla scoperta dello straordinario patrimonio storico e culturale della città di Palermo.
Il team di lavoro, coordinato da Laura Barreca, è composto da Valeria La Motta, Enrica Zaccone, Francesca Balistreri. La programmazione e lo sviluppo della App sono a cura di GStudio ADV di Palermo.
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