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L'operatrice sanitaria diventa statuina del presepe, consegnata all'arcivescovo di Monreale

Il nuovo personaggio del presepe è l’operatrice sanitaria, simbolo della lotta al Covid, un inno alla vita, quella delle persone guarite, salvate dall’abnegazione e dalla dedizione di tutti gli operatori sanitari. Confartigianato e Coldiretti hanno voluto consegnare nelle diocesi italiane, ai vescovi dei territori, la statuina dell’anno.

L'obiettivo è di rendere omaggio, attraverso l’arte e il valore artigiano di eccellenza, al mestiere del 2020 dominato dalla pandemia: l’operatrice sanitaria è stata realizzata in esclusiva per questa occasione dalla prestigiosa bottega d’arte presepiale napoletana, La Scarabattola dei Fratelli Scuotto.

In Sicilia la consegna ha preso il via questa mattina dalla diocesi di Monreale, all’arcivescovo Michele Pennisi. La statuina è stata donata dai rappresentanti di Coldiretti, con la presidente Valentina Dara Guccione, e di Confartigianato Palermo, con il segretario dell’associazione Giovanni Rafti. Presente anche la presidente di Movimento donna di Confartigianato Palermo, Maria Grazia Bonsignore e padre Nicola Gaglio, parroco della Cattedrale di Monreale.

Si tratta di un’iniziativa nazionale alla quale partecipano anche Fondazione Symbola sotto l’egida del Manifesto di Assisi che l’arcivescovo ha indicato come gesto dal profondo significato umano e religioso che mette al centro quanti si stanno prodigando per la salute.

“Ci auguriamo che il 2021 possa essere un anno di rinascita – ha detto Rafti, segretario di Confartigianato Palermo – non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista economico per tutti e per le imprese che rappresentiamo sia noi come Confartigianato, sia Coldiretti”.

“Artigiani della terra e artigiani dell’ingegno, della manualità e del fare, insieme per un gesto importante – ha detto la presidente di Coldiretti Palermo –. Stare uniti e augurare a tutti di superare questo momento con grande fede e grande coraggio”.

“Vogliamo augurare un buon Natale di pace serenità, speranza e accoglienza a tutti e in modo particolari operatori sanitari – ha detto l’arcivescovo Pennisi –. Vogliamo stare vicini a queste persone che rischiano la loro vita per salvare la vita degli altri. Ringrazio Coldiretti e Confartigianato per l’iniziativa di collocare la statuina dell’operatrice sanitaria all’interno del nostro presepe. Voglio rivolgere un messaggio particolare al mondo del lavoro, dell’artigianato, degli operatori della Coldiretti, che a causa di questa pandemia stanno attraversando, anche loro, delle difficoltà, ma stanno dando con questo gesto, speranza agli associati e a tutta la comunità”.

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