Baarìa Fish, l’evento dedicato alla riscoperta degli antichi porti siciliani, del mestiere del pescatore e dell’arte del salare si conclude oggi a Bagheria.
“Vogliamo cercare di rilanciare con Baarìa Fish il nostro territorio, raccontando un’antica tradizione”, dichiara Peppe Biundo di B.M. srl, organizzatore dell’evento, “abbiamo in partenariato la lega delle cooperative, la Regione Siciliana, l’assessorato alla pesca e le aziende del territorio, come l’azienda Blue Ocean e l’azienda Balistreri”.
“La nostra azienda cerca di produrre degli articoli già pronti”, racconta poi Antonio Lo Coco della ditta Blue Ocean, “da sempre abbiamo cercato di valorizzare ciò che il nostro mare offre, anche se le aziende di trasformazione vedono sempre meno risorse disponibili. Il nostro mercato di origine è prevalentemente italiano, perché la Sicilia paga il pegno del trasporto, un pegno che talvolta supera il valore del prodotto stesso”.
“Come legacoop assistiamo e rappresentiamo da un punto di vista politico sindacale le cooperative aderenti che fanno pesca”, afferma Pino Occhipinti di Legacoop agroalimentare Sicilia, “all’interno di questo settore troviamo le diverse realtà del territorio. I numeri tuttavia negli anni sono diminuiti a causa delle tante difficoltà”, continua Occhipinti, “la pesca rappresenta comunque qualcosa di veramente importante e cerchiamo di portare avanti le politiche di sviluppo per il settore”.
“Non si può avere un futuro se non si rispetta il passato e dobbiamo rispettarlo ricordando i vecchi pescatori”, dice poi Michelangelo Balistreri fondatore del Museo dell’Acciuga, “in questo museo li abbiamo voluti immortalare per sempre”.
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