Arturo Brachetti, il trasformista in scena a Palermo con lo spettacolo "Solo"
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Dopo il trionfale debutto in Francia, Italia e Svizzera (oltre di 300 mila biglietti venduti in 300 repliche, e innumerevoli sold out) ritorna a grande richiesta sui palcoscenici europei, il trasformista Arturo Brachetti nel suo coinvolgente one man show Solo, the Legend of quick-change. Un vero e proprio assolo del grande artista, dopo il trionfo dei suoi precedenti one man show. Le musiche sono di Fabio Valdemarin, i costumi di Zaira de Vincentiis, la scenografia di Rinaldo Rinaldi e le luci sono curate da Valerio Tiberi. Fino a domenica 8 marzo sarà in scena al teatro "Al Massimo" di Palermo. Un ritorno alle origini per Brachetti che, in questo spettacolo, apre le porte della sua casa, fatta di ricordi e di fantasie; una casa senza luogo e senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire. Dentro ciascuno di noi esiste una casa come questa, dove ognuna delle stanze racconta un aspetto diverso del nostro essere e gli oggetti della vita quotidiana prendono vita, conducendoci in mondi straordinari dove il solo limite è la fantasia. È una casa segreta, senza presente, passato e futuro, in cui conserviamo i sogni e i desideri. Brachetti schiude la porta di ogni camera, per scoprire la storia che ne è contenuta e che prende vita sul palcoscenico. Reale e surreale, verità e finzione, magia e realtà: tutto è possibile insieme ad Arturo Brachetti, il grande maestro internazionale di quick-change che mette in scena un varietà surrealista e funambolico, in cui immergersi lasciando a casa la razionalità. Nello spettacolo protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la fa da padrone con oltre 60 personaggi, molti ideati appositamente per questo show. Ma in Solo Brachetti propone anche un viaggio nella sua storia artistica, attraverso le altre affascinanti discipline in cui eccelle: grandi classici come le ombre cinesi, il mimo e la chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser. Il mix tra scenografia tradizionale e videomapping, permette di enfatizzare i particolari e coinvolgere gli spettatori nello show. Dai personaggi dei telefilm celebri a Magritte e alle grandi icone della musica pop, passando per le favole e la lotta con i raggi laser in stile Matrix, Brachetti tiene il ritmo sul palco.