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Palermo oltre i cliché, Pif e il nuovo film "Momenti di trascurabile felicità"

È uscito giovedì scorso il nuovo film di Daniele Luchetti, "Momenti di trascurabile felicità", interpretato da Pif e Thony, oggi a Palermo, dove è stato girato, per presentare il lungometraggio in tre sale del capoluogo. La pellicola che racconta la morte e la resurrezione di un ingegnere, rispedito sulla Terra per 92 minuti, dopo un incidente mortale, è stato anche finanziato dalla Film commissione della Regione Siciliana. Daniele Luchetti ha liberamente tratto questo lavoro da due libri editi da Einaudi, 'Momenti di trascurabile felicità' e 'Momenti di trascurabile infelicità' scritti da Francesco Piccolo, cosceneggiatore della pellicola insieme al regista.

"Ho girato a Palermo perché è una città desiderabile, sempre in crescita - ha detto Luchetti - a differenza della mia città Roma che è diventata un disastro". "È un film che non parla di mafia - ha spiegato Pif - che racconta una città oramai piena di ristoranti, alberghi e luoghi di ritrovo che lavorano a pieno ritmo con una continuità inaspettata". Anche Thony, che come Pif è palermitana, si è detta "contenta di aver interpretato il ruolo di una donna, senza isterismi, che decide di accettare un patto tacito col marito fatto di alcune bugie e molte accomodamenti, in una logica matrimoniale che ho sperimentato in molte mie amiche con i loro partner".

Per il responsabile della Sicilia Film Commission, Alessandro Rais "finalmente la città di Palermo è coprotagonista di una favola, in una alternanza di elementi dolci e amari, al di fuori dei cliché e degli standard a cui un'altra cinematografia ci ha abituato".

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