Bassirou, 19 anni, del Mali, studia comunicazione e marketing, è appassionato di video e vorrebbe lavorare nel campo della comunicazione visiva. Riccardo, 32 anni, invece è già un cuoco, ma ha compreso che il suo desiderio è lavorare con i ragazzi migranti ed essere un punto di riferimento per l’apprendimento dei segreti della cucina.
Sono loro alcuni dei protagonisti del progetto «Voci del Verbo Viaggiare - Accoglienza mediterranea», che punta a offrire a giovani uomini e donne, migranti e non, un’opportunità unica di formazione ed esperienza professionale per dare vita a un’impresa sociale.
Supportato dal bando «Iniziativa Immigrazione» della Fondazione CON IL SUD, il progetto accompagnerà la nascita di una start-up sociale che diventerà un simbolo di integrazione ed economia etica.
"È un progetto importante in questo momento storico di cambiamento culturale e politico in cui l’intera Europa si interroga su immigrazione e integrazione – aggiunge Cristina Alga, project manager – “Voci del verbo viaggiare” vuole dimostrare che attraverso percorsi di inclusione lavorativa e culturale i giovani che arrivano in Italia da altri paesi, oggi come ieri, sono una risorsa per rivitalizzare l’economia e creare posti di lavoro e reti solidali che mettono al centro i diritti e le persone, senza discriminazioni".
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