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Da poco restaurati, clonati in 3D i Leoni in marmo di palazzo Reale a Palermo

La conoscenza dell'eredità dell'icona diventa una finestra sull'arte e sulla storia di Palazzo Reale. La Fondazione Federico II punta sul compito conoscitivo e rievocativo dello studio dell'iconologia in età Normanna grazie ai Leoni di marmo bianco del 12esimo secolo presenti nella Sala dei Venti, all'interno della Torre Gioaria. Appena restaurati in virtù di una convenzione con il Corso in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali dell'Università di Palermo, i Leoni sono tra i simboli che meglio rappresentano la storia di Palazzo Reale.

I Leoni, risultato del progetto intitolato "Avanti nella storia" sono stati presentati nel corso di una cerimonia alla quale sono intervenuti il presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè, il direttore generale della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso, lo zoologo e paleoecologo Marco Masseti dell'università di Firenze e Giorgio Gori, fondatore di Artficial.

"Stiamo utilizzando - spiegano Gianfranco Miccichè e Patrizia Monterosso, presidente e direttore generale della Fondazione Federico II - un modello di fruizione del Palazzo con un approccio multidisciplinare: un viaggio temporale tra il XII secolo e i giorni nostri in compagnia dello storico dell'arte, dell'esperto della simbologia medioevale, degli specialisti della tecnologia. I leoni rappresentano, quindi, la chiave di accesso alla macchina del tempo. Non a caso abbiamo
intitolato questo percorso Avanti con la storia".

Dietro questo lavoro di studio, ricerca e tecnologia si cela Artficial; un team di giovani visionari che utilizzano il loro know-how tecnologico per alimentare la creatività umana. Una innovativa startup tecnologica premiata nel 2015 al Pioneers Festival di Vienna come una delle 50 migliori startup internazionali, autorizzata a riprodurre, mediante la tecnologia delle stampanti 3d, le più importanti sculture dell'arte classica. L'opera viene interamente scannerizzata a laser, per poi esser stampata su fibra di mais in qualsiasi misura e in qualsiasi colore.

Diventando, così, leggera, permeabile, contemporanea; senza per questo destabilizzare il concetto di capolavoro. Un modo per rivalutare i due Leoni marmorei e riappropriarci del loro originario
significato storico, artistico e culturale.

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