PALERMO. È il Genio di Palermo, una figura mitica, il protettore laico della città, il simbolo della 24esima edizione di "Panormus: la Scuola adotta la città", la manifestazione, presentata oggi in conferenza stampa, al via il 12 febbraio fino a maggio, ideata nel 1994 dalla giunta Orlando, con l'obiettivo di avvicinare i bambini e i ragazzi delle scuole palermitane ai monumenti cittadini.
L'immagine grafica, simbolo dell'edizione 2018, nell'anno in cui Palermo è anche la Capitale italiana della Cultura, ritrae un bimbo di nazionalità africana con una corona di cartone sul capo e vuole essere il simbolo della città dell'accoglienza, è stata scelta nell'ambito di un concorso di idee, lanciato nelle scuole superiori ad indirizzo artistico. Il tema di questa edizione, è "Palermo, una città senza confini", una città che fa della cultura uno strumento di fusione e contaminazione positiva fra popoli. Ad essere adottati non saranno solo monumenti ma anche strade e piazze di quartiere di varie zone della città.
"Questa manifestazione, oggi giunta alla sua 24/ma edizione - ha detto l'assessore comunale alla Scuola Giovanna Marano-, nella sua prima edizione ruppe un clima cupo e depresso della città, quello delle stragi. La manifestazione ha contribuito a riportare i palermitani a visitare i monumenti e a far conoscere il patrimonio culturale della nostra città, attraverso un processo che coinvolgeva la scuola, i bambini, le bambine e gli adolescenti".
Marano ha quindi ricordato Alessandra Siragusa, ex assessore comunale alla Scuola, scomparsa qualche anno fa e ideatrice della manifestazione, che nel 1994 si chiamava "La scuola Adotta un monumento".
"Questa manifestazione è una occasione per tributare alla scuola un ringraziamento per aver contributo al cambiamento - ha aggiunto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che simbolicamente ha consegnato le chiavi della città agli studenti dando quindi il via alla manifestazione-. Sono Scuola e Società Civile le due 'S' che hanno contribuito a cambiare Palermo, una città che negli ultimi 40 anni è cambiata più di tutte le altre. Con Alessandra Siragusa abbiamo avuto una grande intuizione che ha contribuito a consolidare il sistema educativo della città".
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