PALERMO. Eclettica, affascinante, anticonformista nobildonna palermitana, un passo avanti rispetto al suo tempo, Topazia Alliata di Salaparuta è sempre stata uno spirito libero.
Una mostra a Palermo la racconta attraverso fotografie, disegni, lettere e alcune tra le sue tele più interessanti, al fianco di opere di suoi amici e colleghi.
La rassegna è stata allestita a Palazzo Sant'Elia, e resterà aperta fino all'11 gennaio.
Pittrice, gallerista, curatrice, talent scout dal gusto deciso e sicuro, ma anche donna sportiva ed elegante, con due occhi straordinari, dunque Topazia ha percorso un intero secolo, il Novecento, viaggiando parecchio, sola e con il marito Fosco Maraini, da cui ebbe tre figlie, Toni, Yuki e Dacia. La famosa Dacia Maraini oggi scrittrice.
E proprio la figlia Dacia fa un inedito ritratto della madre Topazia in questa intervista:
"Era liberale, molto democratica ma anche provocatrice nei confronti di una società palermitana che allora era abbastanza bigotta in fatto di libertà delle donne. Mia madre - continua Dacia - ha influenzato molto la mia carriera, è stata un esempio di realismo, di coraggio nella difesa delle proprie idee anche a quando si rischia qualcosa".
"La festa per me è la mostra con i quadri dipinti da mia madre, morta l'anno scorso a 102 anni, che si inaugura a Palermo. C'è il ritratto di mio nonno, di mia zia", spiega la Maraini giunta in città proprio per l'apertura della rassegna.
Immagini di Marco Gullà
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