C’è anche lei, la segretaria del Pd Elly Schlein al consueto corteo del primo maggio organizzato dalla Cgil che da Piana degli Albanesi arriva fino a Portella della Ginestra, in provincia di Palermo, per commemorare la strage del 1° maggio del 1947 in cui furono trucidate 11 persone, tra braccianti, contadini, donne e bambini. Applausi, cori, selfie: la Schlein poi parla ovviamente di lavoro e anche di precariato.
“Il cosiddetto decreto lavoro che oggi il governo vuole varare, secondo me è una provocazione, è in realtà un decreto povertà e precarietà. Questo decreto non è la direzione giusta - ha detto Schlein - . Si deve andare verso un lavoro più stabile e ben remunerato. Il decreto lavoro che vuole varare questo governo abolisce le risorse per combattere la povertà, dall’altra parte aumenta anche la precarietà. Si deve andare verso un lavoro di qualità e più stabile. Bisogna fare una legge di rappresentanza che spazzi via i contratti pirata, bisogna provare finalmente un salario minimo su cui il Pd continuerà ad insistere. Non è possibile che ancora non sia tutelato il lavoro digitale. Si devono potenziare gli ispettori del lavoro”.
“La conoscenza coltiva la memoria e i diritti” è il titolo della manifestazione di oggi. Il corteo si è snodato tra le vie di Piana degli Albanesi per arrivare fino a Portella della Ginestra. Era presente anche il segretario della Cgil Palermo, Mario Ridulfo: “C’è ancora gente che vive di precariato – ha detto Ridulfo –, bisogna creare lavoro, non precarietà. C’è ancora molto da fare, la battaglia è lunga, il primo maggio deve essere una data di rilancio”.
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