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Incendio sul traghetto, 37 autocarri distrutti ma salvi 120 mezzi: «La nave è recuperabile»

«Uno degli incendi peggiori che può capitare nella carriera di un vigile del fuoco». Così Sergio Inzerillo, comandante provinciale dei vigili del fuoco, ha definito il rogo che per oltre una settimana ha tenuto ostaggio la Superba, la nave del gruppo Gnv, sulla quale sono ancora in corso le ultime fasi di spegnimento di piccoli ed esigui focolai.

Trentasette i mezzi ormai inutilizzabili, tutti autocarri, esattamente quelli posteggiati nel garage del ponte 4, locale nel quale è scaturito l’incendio che ha corso lungo tutti i 213 metri del ponte, largo 25 metri e alto 10. Indenne, invece, la restante parte del parco auto, che in totale ospitava 60 autocarri, 58 auto, una moto e un camper. «L’operazione che ha dato il colpo di grazia all’incendio è stata quella portata avanti nelle ultime ore - ha spiegato il comandante Inzerillo - quando abbiamo forato il ponte 6 della nave, che agiva da copertura del ponte 4, e da li abbiamo introdotto all’interno del natante del materiale schiumogeno che ha ucciso le fiamme».

La nave, fortunatamente, pare recuperabile: «Il cuore dell’imbarcazione è perfetto - ha sottolineato Inzerillo - parliamo di sala macchine, sala comando e motori. Fatta eccezione per la prua e una piccola porzione ad essa vicina, la nave è in condizioni ottimali. Simao riusciti ad evitare che questo incendio potesse prendere tua la nave».

Da oggi la polizia giudiziaria ha cominciato ad assumere sia le informazioni sia la documentazione a bordo della nave e, con l’aiuto degli stessi vigli del fuoco, partiranno le operazioni di accertamento: «La situazione è al vaglio degli inquirenti - ha ricordato il comandante - avremo risposte più certe su cosa ha effettivamente scatenato l’incendio nei prossimi giorni».

Nel video l'ingegnere Sergio Inzerillo, comandante provinciale dei vigili del fuoco.

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