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Palermo, sos sicurezza in via Ruggero Settimo: la protesta dei commercianti

Non solo monopattini e bici elettriche. In via Ruggero Settimo, a Palermo, il problema sicurezza è legato anche alle scorribande di ragazzini e ragazzine che disturbano i passanti e le attività commerciali più esposte, come i bar. L’ultimo episodio risale alla settimana scorsa quando un 33enne è stato aggredito e rapinato da due ragazzi di 18 e 22 anni, ripresi dalle telecamere di video sorveglianza.

Da tempo i commercianti osservano e talvolta rimangono vittime di questa esplosione di anarchia in quella che un tempo era una delle vie più eleganti della città. «La maggior parte delle volte a creare problemi sono queste baby gang che si aggirano fin dal pomeriggio - racconta Paolo Luparello, dipendente del bar Esedra -. Si vedono in sella ai motorini elettrici che frenano all’ultimo momento sulle persone che passeggiano per farle spaventare. La scorsa settimana una ragazza, nostra cliente, è stata investita. L’abbiamo aiutata e chiamato la polizia, non ci sono controlli e questi ragazzi sono scappati tranquillamente. La sera ci rubano dai tavoli lo zucchero, le arance e altro. Non ci sono controlli, soprattutto nel week end».

«La situazione è fuori controllo e spesso conviene far finta di non vedere o sentire - spiega Alessandra La Gumina, responsabile del negozio Bata -, noi abbiamo i magazzini difronte e siamo sempre in tensione, anche perché spesso siamo vittime di furti».

La situazione sembra ormai sfuggita di mano e la richiesta è chiara: maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, come sottolinea Francesco Giacalone, titolare del tabacchi all’inizio della via: «Sono scene a cui possono assistere tutti. Ci sono questi grandi gruppi di ragazzi che disturbano e creano caos per la strada, talvolta prendono di mira anche ragazzi più tranquilli. Serve sicuramente più ordine pubblico».

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