Era destinata a non sopravvivere la capretta finita in un burrone sull'Etna e salvata nel corso di un'operazione dai vigili del fuoco.
In azione gli uomini del comando provinciale di Catania intervenuti per il salvataggio della capretta caduta all'interno di una depressione vulcanica crollata. Sul posto sono intervenuti il nucleo Speleo alpino fluviale e gli elisoccorritori del Reparto volo. Presenti anche due veterinari, personale della Forestale e volontari di un'associazione animalista.
La capretta sarebbe stata destinata a morire se fosse rimasta all'interno della depressione vulcanica, nella quale si trovavano, infatti, resti di animali precipitati in precedenza ed evidentemente meno fortunati.
La località, che si trova a 1700 metri di quota, sopra Bronte a Piano dei Grilli, è stata raggiunta percorrendo a piedi un sentiero che partendo da monte Egitto porta al versante ovest dell'Etna per quasi un chilometro.
La capretta, dopo essere stata raggiunta dai soccorritori, è stata immobilizzata e portata in salvo con tecniche di derivazione speleo-alpino-fluviale. Una volta verificato il buono stato di salute, è stata liberata.
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