Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Bellolampo, il video dell'esplosione della bomba. Slittano i lavori per la nuova vasca

Sono 237 gli ordigni bellici disinnescati quest'anno su tutto il territorio siciliano dai guastatori del 4° Reggimento Genio di Palermo, condotti dal colonnello Mario Rea. Questa mattina, a Bellolampo, le operazioni di bonifica della bomba aerea di matrice inglese trovata lo scorso 26 agosto durante i lavori di realizzazione della settima vasca.

Nel video – girato e diffuso dall'ufficio comunicazione dell'Esercito – le fasi delicate di trasporto ed esplosione finale dell'ordigno. La bomba, risalente alla seconda guerra mondiale e mai esplosa, dopo essere stata disinnescata all'interno di una camera di espansione a Bellolampo, è stata portata fino a Piano Dell'Occhio e fatta brillare in sicurezza all'interno di una cava.

Non è la prima volta che nel polo impiantistico di Bellolampo - destinato allo smaltimento dei rifiuti tra Palermo, Torretta e Montelepre - si verificano ritrovamenti di questo tipo. Un episodio simile era già avvenuto l'1 marzo dello scorso del 2021, quando, un gruppo di operai della Rap aveva ritrovato - tra i rifiuti in lavorazione nell'impianto di trattamento meccanico e biologico della discarica – una bomba a mano, riconducibile ad un ordigno bellico russo degli anni '50. In quel caso l'ipotesi dell'allora presidente della Rap, Giuseppe Norata, si rifaceva ad un abbandono volontario dell'ordigno tra i cassonetti dei rifiuti. “Voglio credere che qualche cittadino si sia voluto disfare così dell’ordigno gettandolo in un cassonetto e spero che non si tratti di altro" aveva dichiarato.

Un altro evento analogo porta la data dell'ottobre 2018. Anche in quell’occasione un ordigno bellico venne trovato tra i rifiuti, rendendo necessario l’intervento degli artificieri del Comando provinciale dei carabinieri. In entrambi i casi il ritrovamento degli ordigni fermò il lavoro in discarica. A distanza di anni la storia si ripete. A farne i conti, questa volta, il settimo – nonché in fase di realizzazione – impianto.

Partiti lo scorso 27 agosto 2021, i lavori di realizzazione sono stati finanziati dalla Regione, tramite il Dipartimento Acqua e rifiuti dell’assessorato regionale all’Energia, con risorse del Fondo sviluppo e coesione 2014/2020. L'opera, progettata dalla Rap, ha una capacità di stoccaggio di circa un milione di metri cubi di rifiuti, un sistema di raccolta del percolato ed è dotata di un sistema di controllo geotermico e di un monitoraggio ambientale finalizzato a impedire eventuali fenomeni di inquinamento dell'area circostante. Il completamento di una prima parte dell'opera era previsto entro 4 mesi dall'inizio dei lavori, ma per vedere il nuovo impianto concluso bisognerà aspettare ancora più del previsto.

Rimosso l'ordigno i lavori non ripartiranno infatti subito: “Ancora dovremo aspettare qualche giorno per avere il via libera definitivo – spiega l'ingegnere Salvatore Stagno, direttore dei lavori della settima vasca – prima dovrà essere rieffettuata una bonifica, in parte superficiale, in parte profonda, per verificare la presenza di altri ordigni nel terreno”.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia