C'erano parenti, amici, giornalisti e tanti colleghi, soprattutto della vecchia guardia, per l'ultimo saluto a Gigi Petyx, il fotoreporter morto due giorni fa a Palermo. Oggi, all’istituto Antoniano Padre Annibale Maria Di Francia, si sono svolti i funerali.
In prima fila il figlio Igor Petyx, fotografo come il padre che anche nel giorno dell'ultimo saluto ha voluto omaggiarlo tenendo tra le mani una macchina fotografica, scattando le ultime immagini al feretro.
Sulla bara è stata posta una macchina fotografica, ma anche un'immagine che ritrae l'uomo insieme all'inseparabile strumento del suo lavoro, un disegno dei nipotini con scritto "Nonno ti voglio bene" e il libro "Palermo Petyx" redatto da Laura Grimaldi e da Claudia Mirto con la prefazione di Dacia Maraini. All'uscita del feretro, il picchetto d'onore di tutti i fotografi e poi l'ultimo saluto e l'omaggio di Marco Romano, direttore responsabile del Giornale di Sicilia, quotidiano per il quale Gigi Petyx lavorò per anni dopo l'esperienza al giornale L'Ora.
"Nella vita ciascuno di noi è ciò che sa essere ma soprattutto ciò che sa essere agli occhi degli altri - ha detto Marco Romano, nel suo discorso che è possibile ascoltare in questo video -. Se ciò è vero siamo davanti ad una persona che ha fatto della sua vita sostanza, tangibilità ed etica prima che professione. Molti di noi in questo mestiere siamo nati con lui e abbiamo fatto un percorso, travagliato, lungo, tormentato, non sempre omogeneo ma sempre reale e vero e lo abbiamo fatto scavalcando e trascendendo i livelli generazionali. Per me Gigi non era il fotografo che veniva con me a fare i servizi per la città ma era un'àncora, un pilastro a cui accostare le mie insicurezze, le mie perplessità. Non ha mai reso difficile nulla, non si è mai fermato davanti a nulla e lo faceva con me giovane collaboratore nonostante il suo background professionale. Ha scritto la storia di questa città anche in momenti particolari".
Poi ha aggiunto: "Si rimetteva sempre in gioco con i giovani collaboratori. Ricordo il modo dissacrante con cui consacrava la sua professione ed è il valore che dimostra quanto forte fosse l'amore per questa professione a prescindere da come si sviluppasse. Un amore che ha trasmesso a Igor, degno erede che deve essere orgoglioso di averlo avuto come padre e maestro. Lo voglio ringraziare a nome di tutti i colleghi, rinnovando le condoglianze alla famiglia. Gigi non è qui ma nella sua storia". A omaggiare Gigi Petyx, come si può vedere e ascoltare nel video, anche un testo scritto dal giornalista Nino Giaramidaro, ex capocronista del Giornale di Sicilia, letto da Guido Valdini, critico teatrale ed ex caposervizio agli Spettacoli del giornale L'Ora.
Da sabato le ceneri di Gigi Petyx saranno custodite nella cappella di famiglia dei baroni Petyx a Santa Maria di Gesù a Palermo.
Video di Marcella Chirchio
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