Nonostante l'insegna mancante, gli accessi ostruiti dal fogliame e i cancelli ancora chiusi con il lucchetto, all'interno di Villa Costa si iniziano a vedere i primi risultati dei lavori di riqualificazione dell'area. Oltre la cancellata verde di via Brigata Verona una lunga rampa, dal cemento ancora fresco, introduce all'area verde, chiusa ormai da due anni. All'interno del giardino i viali principali sono stati ricostruiti, altri mostrano ancora i residui dello smantellamento. Cumuli di terriccio e cemento qua e là, a lanciare un messaggio chiaro: lavori in corso.
Dopo il mancato rinnovo della concessione e la chiusura del Costè, che, all'interno del quadrilatero verde tra viale Lazio, viale Campania, via Brigata Verona e via Empedocle Restivo, gestiva i locali del caffè letterario divenuto negli anni punto di riferimento per la Movida palermitana, Villa Costa era lentamente caduta nell'abbandono. Nell’estate 2019, era stato annunciato l’inizio dei lavori, partiti di fatto solo lo scorso 26 aprile. Due anni – e una raccolta firme – dopo.
La settimana scorsa il punto sullo stato di avanzamento dei lavori condotti da Reset, Coime e gli uffici comunali dei settori Decoro urbano, Verde e vivibilità.
“Sebbene influenzati dalla pandemia da Covid - hanno dichiarato il vicesindaco Giambrone e l’Assessore Marino - che ha ridotto continuamente le maestranze impegnate, e dalle frequenti e copiose piogge, abbiamo tenuto comunque alta l'attenzione. Siamo oggi nelle condizioni di poter affermare che i lavori saranno completati entro il mese di febbraio”.
Tra meno di un mese, la villa, intitolata al magistrato nisseno ucciso dalla mafia, potrebbe quindi già riaprire i cancelli. “Si sta procedendo alla manutenzione dei vialetti e all'abbattimento delle barriere architettoniche – spiega il presidente dell'ottava circoscrizione, Marco Frasca Polara – in modo da consentire ai cittadini la più ampia fruizione. L'obiettivo ultimo più importante è quello di restituire ai cittadini l'immobile, l'ex caffè letterario con un occhio di riguardo ai giovani e al terzo settore”. Nel tavolo di lavoro sarebbe emersa, tra l'altro, la proposta di realizzare un'area cani all'interno del giardino.
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