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Covid, infermiere del 118 a Palermo: "Soccorriamo intere famiglie con bambini"

Ancora una volta per loro una battaglia da combattere in prima linea. Non guardano più l’orologio, la variante omicron ha stravolto nuovamente la loro vita. Sono gli infermieri del 118, le ambulanze sfrecciano per le vie della città per provare a salvare più persone possibili, ma non tutte riescono a tornare a casa:

“Si, vero – racconta in questo video un infermiere del 118 che ha appena terminato il suo turno di lavoro – vedo gente salire sulla mia ambulanza e non tutti tornano a casa, principalmente perché non sono vaccinate”. La paura è tanta, soprattutto per via dei contagi che ogni giorno si moltiplicano: “A Palermo e in Sicilia la situazione è molto pesante, i contagi aumentano, c’è paura. Sembra quasi che dovremo infettarci tutti”.

La variante omicron corre e spezza ogni equilibrio, negli occhi dell’infermiere che ha terminato un turno di tante ore ci sono varie immagini ma continua a chiedersi perché molte persone ancora siano diffidenti nei confronti del vaccino: “Ci sono intere famiglie infettate da Covid, anche bambini. Una situazione molto pesante. Non riesco a capire davvero perché la gente non vuole vaccinarsi, sta prendendo alla leggera una situazione grave”.

Intanto è stata una lunga notte difficile nei pronto soccorso palermitani. All'ospedale Cervello ancora ambulanze in coda in attesa di ricoverare i pazienti. La tensostruttura da sola con una decina di posti letto non basta, al momento, a far fronte ai degenti. Solo la scorsa notte circa 30 accessi, diversi dirottati all'ospedale di Partinico. Molti sono arrivati direttamente trasportati dal personale del 118. Altri sono giunti dai pronto soccorso della città una volta che il tampone d'ingresso è risultato positivo. In questo caso, come prevede il protocollo, l'area di emergenza viene chiusa per la sanificazione".

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