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Campofelice, alla Chiesa un'area confiscata alla mafia: intitolata a padre Puglisi e al giudice Livatino

“Questo è un grande momento per Campofelice”. Si è svolta questa mattina presso il Castello di Roccella di Campofelice di Roccella, la cerimonia durante la quale è stata consegnata alla parrocchia Santa Rosalia l’area confiscata alla mafia.

L’annuncio dell’assegnazione, grazie alla partecipazione ad un Avviso Pubblico da parte della Parrocchia con il supporto degli uffici della Curia diocesana, era avvenuto lo scorso 4 settembre al termine della celebrazione presieduta dal Vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, in occasione della festa patronale. In quel luogo, sottratto alla criminalità organizzata, sorge quindi un segno di legalità: il nuovo complesso parrocchiale intitolato ai beati Giuseppe Puglisi e Rosario Angelo Livatino che ospiterà la nuova chiesa, i locali parrocchiali e gli spazi per le attività oratoriali e giovanili.

Sarà un luogo dedicato alla memoria dei martiri per la difesa della giustizia e della fede; ospiterà convegni e seminari dedicati ad operatori del diritto, manifestazioni di promozione della cultura della legalità e di lotta alla mafia e ad ogni forma di criminalità organizzata.

“Un progetto importante per lo sviluppo ed il futuro di Campofelice di Roccella e per l’intero territorio che ambisce a diventare un luogo simbolo nella lotta alla criminalità organizzata ed esempio concreto di riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati – dice il sindaco di Campofelice Michela Taravella - abbiamo portato a termine un percorso complesso, siamo soddisfatti”.

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