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Ddl Zan, studenti in piazza a Palermo: "Affossarlo è stato un grosso errore"

Una marea di studenti con bandiere arcobaleno invade le strade di Palermo. Un fiume di giovani da piazza Verdi a piazza Pretoria, con le idee molto chiare: affossare il Ddl Zan è stato un grosso errore. “Amare qualcuno non è un reato”, cantano a gran voce. Perché, come dice in questo video uno degli organizzatori della protesta, Luciano Cassina, gli studenti “sono stufi”.

“Vogliamo - continua Cassina - che il governo che ha applaudito alla tagliola che ha affossato il Ddl Zan si renda conto che non sta rappresentando la volontà di una grande fetta della popolazione”.

Nel mirino dei ragazzi palermitani c’è l’arretratezza culturale nazionale, ma in particolare isolana, con i suoi “secoli di misoginia, omofobia”, che ancora oggi hanno effetti sulla vita dei cittadini. “Due ragazzi, qualche mese fa, sono stati presi a bottigliate in via Maqueda - rammenta Luciano Cassina - perché si stavano tenendo la mano”.

“Vogliamo lottare affinché la popolazione si renda conto che Palermo, dalla parte dei giovani, è una città che tende all’inclusione e alla tutela di tutte le minoranze”, aggiunge. Le paure che tutti i giorni i ragazzi devono affrontare, per il proprio orientamento sessuale, non hanno solo a che fare con il timore di essere “picchiati, bullizzati e di finire in ospedale”. Riguardano anche piccole violenze quotidiane: “Battutine, risatine mentre passiamo per strada”, spiega Azzurra Chiarelli. “Sono commenti che ci feriscono molto. Bisogna fare sensibilizzazione: tutti hanno un cuore”.

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