La Sicilia entra da oggi in zona gialla: mascherine obbligatorie anche all'aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante sono le restrizioni più importanti legate alla nuova classificazione. L'isola è fanalino di coda rispetto al numero di persone che si sono sottoposte al vaccino, nonostante le tante iniziative prese a livello locale per incentivare la popolazione a immunizzarsi. In particolare ha superato i limiti dei tre parametri stabiliti dal Governo per il cambio di colore, con le terapie intensive occupate al 12% e i reparti ordinari al 19%. I limiti sono rispettivamente del 10% e del 15%. La regione è inoltre quella con la più alta incidenza di casi positivi ogni 100 mila abitanti, oltre 200. La soglia in questo caso è di 50.
Le mascherine, che in zona bianca sono già obbligatorie nei locali al chiuso, in gialla devono tassativamente essere indossate anche all'aperto. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l'utilizzo del Green pass. Anche i ristoranti restano aperti sia al all'interno (con pass) che all'aperto (anche senza), ma in gialla il limite di commensali al tavolo è di quattro persone, con una deroga per i conviventi.
"Per colpa anche di chi non si è vaccinato siamo a questo punto e dobbiamo piangere di nuovo", dice un palermitano. "Psicologicamente la gente comincia a capire che andiamo verso la stessa storia dell'anno scorso", dice un ristoratore. "Zona arancione? Sarebbe una rivoluzione".
"Prima facciamo arrivare la gente da tutte le parti del mondo e poi chiudiamo", dice un altro ristoratore.
"Da oggi l'intera Sicilia è zona gialla. Invito tutti i cittadini a rispettare le limitazioni e a vaccinarsi. La vaccinazione è l'unica alternativa al dilagare di questa pandemia. Da oggi, inoltre, a Palermo è possibile prenotarsi per avere inoculato il vaccino in una delle 56 farmacie della provincia. Che è la prima in Sicilia a praticare questa ulteriore agevolazione". Lo dice il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. " La nostra salute, la vita delle persone - aggiunge - dipendono dal rispetto delle prescrizioni e soprattutto dalle vaccinazioni".
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