Dodicenne morto a Carini, sequestrato il campetto di calcio
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I carabinieri hanno sequestrato il campetto comunale Parco di Sofia a Carini, dove ieri è morto un 12enne dopo che gli è caduta in testa la porta del piccolo impianto sportivo mentre stava giocando con alcuni coetanei. Fino a tarda sera militari dell'Arma hanno eseguito controlli e indagini per cercare di ricostruire la vicenda e le sue cause. Sono stati verificati gli ancoraggi delle porte che non sarebbero apparsi del tutto sicuri. Accertamenti sono in corso per risalire a chi spetta la manutenzione del campo, l'agibilità del campo e il controllo della struttura. Le indagini sono coordinate dalla Procura che, dopo l'ispezione sul corpo del bambino da parte del medico legale, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia. «Il dolore per quanto successo è molto profondo per la disgrazia e la perdita di una giovane vita, ma anche perché il Parco di Sofia l’abbiamo fortemente voluto creare come simbolo di riscatto di un’intera città», afferma il sindaco di Carini, Giovi Monteleone. «Quel parco sorge dove prima c'era una discarica e serve proprio per i giochi di bambini e i ragazzi di quella zona periferica di Carini - aggiunge il sindaco - Ma abbiamo anche sempre saputo che la gestione di impianti di questo genere è complicata e per questo ho sempre dato le disposizioni agli uffici affinché fosse vigilato e gestito a dovere e secondo le norme previste». «Ogni mattina - precisa Monteleone - il parco è presidiato da una unità comunale, ma non all’ora in cui è successa la disgrazia, nel tardo pomeriggio. Inoltre il parco è dotato di un sistema di video sorveglianza, per prevenire vandalismi o utilizzi inappropriati. Il parco a quell'ora era chiuso, ma la recinzione risulta divelta e i ragazzini vanno a giocare. Ci affidiamo alle forze di polizia giudiziaria - conclude il sindaco di Carini - per l’accertamento di tutte le responsabilità di quanto accaduto e l’amministrazione resta a disposizione della famiglia per qualunque esigenza. Tutti ci rendiamo conto che niente può lenire il loro dolore, che questa disgrazia serva almeno per Carini. Proclameremo il lutto cittadino».