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Palermo, l'entusiasmo dei primi giovanissimi vaccinati: "Fa più male il cerotto che l'iniezione"

A Palermo è il turno dei giovanissimi. Tra le 18 di ieri e le 12 di oggi si sono prenotati in più di 1400 solo sulla piattaforma dell’hub; circa 300 sono gli adolescenti che si sono vaccinati nella sola giornata di oggi.

Tra loro, anche Alessandro e Pietro Gabriel Giambanco, fratellini palermitani di 13 e 14 anni, vaccinatisi stamattina alla Fiera del Mediterraneo. “Abbiamo impiegato più tempo ad arrivare con la macchina che a fare il vaccino: l’attesa è stata brevissima, la puntura non l’abbiamo neanche sentita. Fa più male mettere il cerotto dopo che fare l’iniezione”, dicono, con il sorriso ben visibile sotto le mascherine.

Accanto a loro, la mamma Debora Maida: “Per loro è stato un anno pesante - dice -. Ore in classe con la mascherina. La didattica in presenza periodicamente interrotta, specialmente per i ragazzi delle superiori. E poi gli screening, la paura di contagiarsi. Noi per fortuna siamo risultati sempre negativi, ma abbiamo tutti voglia di tornare alla vita normale, soprattutto i ragazzi”. Alla domanda se consiglierebbero agli amici di fare il vaccino, Alessandro e Pietro Gabriel rispondono in coro, senza il minimo dubbio: “Sicuramente. Così possiamo scacciare il virus prima possibile”.

Ieri, intanto, si è conclusa la tre giorni di open day AstraZeneca, promossa dalla Regione Siciliana: somministrazioni senza prenotazione dalle 19 alle 24 per i cittadini over 18, tra il 6 e l’8 giugno. Alla Fiera del Mediterraneo sono venute a vaccinarsi circa 420 persone con il siero anglo-svedese. “La diffidenza nei confronti di questo vaccino sta cessando - dichiara il commissario Covid di Palermo Renato Costa -. Non c’è motivo di temere di immunizzarsi con AstraZeneca: è un prodotto straordinario con il quale intere nazioni hanno vaccinato la propria popolazione. Tutti i vaccini attualmente a disposizione sono efficaci e sicuri”.

Prosegue, infine, la campagna di vaccinazione nelle periferie e nelle strutture di accoglienza della città per raggiungere anche i più emarginati e svantaggiati. Oggi, per i medici della struttura commissariale, ritorno a Brancaccio per le seconde dosi a chi era già stato immunizzato al Centro Padre Nostro, più una ventina di nuove prime dosi di vaccino. In meno di due mesi - per la precisione in 44 giorni - l’iniziativa “Accanto agli ultimi”, lanciata dalla Regione Siciliana tramite l’ufficio del commissario all’emergenza Covid di Palermo Renato Costa, in sinergia con Comune e associazioni, ha oltrepassato quota mille vaccinati. Un risultato che fa comprendere il grande sforzo dei medici per rendere la campagna vaccinale sempre più inclusiva e globale.

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