“Un grazie va alla missione e alle associazioni che ci stanno facendo scoprire tutte quelle marginalità alle quali, altrimenti, il vaccino non sarebbe mai arrivato”.
A dirlo è il commissario straordinario per l’emergenza Covid Renato Costa, oggi in visita alla Missione Speranza e Carità di via Archirafi a Palermo, con una squadra di medici e infermieri che ha vaccinato circa 50 ospiti della struttura.
“Abbiamo bisogno di raggiungere più persone possibili, di vaccinare tutti - prosegue Costa - continueremo a cercare quei soggetti che non possono arrivare agli hub vaccinali”.
Nella struttura l’arrivo delle dosi è stato un evento accolto con favore, perché, come dice Francesco Russo, medico volontario alla Missione Speranza e Carità: “Gli ospiti della missione hanno vissuto tutto questo periodo con molta tensione, quindi pensare che oggi si intravede una via d’uscita dà sollievo”.
Un primo passo, quindi, anche per tornare ad accogliere al massimo delle capacità. Perché il Covid, tra i suoi effetti collaterali, ha avuto non solo quello di tagliare posti letto nelle strutture di accoglienza, per via dei protocolli, ma anche quello di rendere il lavoro precario ancora più instabile, di creare più poveri e di trasformare la disperazione delle persone che non hanno nulla in dipendenze e malattie mentali.
A centinaia oggi sono in strada, perché è l’unica alternativa alla Missione.
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