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Riciclaggio e truffa alle assicurazioni, affari con auto di lusso: 16 misure cautelari tra Palermo e Villabate

Furto, riciclaggio, truffa alle assicurazioni. Il sistema criminale scoperto tra Palermo e Villabate con l'operazione “Dirty Cars” era stato messo a punto dal 2017 da un gruppo di persone e aveva consentito lauti guadagni.

Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura, ha emesso una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 persone: per tre di loro (C.G. classe 1989, C.C. classe 1990 e C.A classe 1995)  sono scattati gli arresti domiciliari, sette sono stati sottoposti all'obbligo di dimora, sei all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Le indagini, condotte dai carabinieri della Compagnia di Misilmeri - a cui in parte si è unita la squadra mobile - e coordinate da un pool di magistrati sotto la direzione del procuratore aggiunto Ennio Petrigni, hanno svelato gli ingranaggi di un sistema collaudati da un gruppo di persone che, a partire dall’aprile 2017, si occupava del riciclaggio di auto che venivano rubate nella provincia di Napoli e successivamente rinvenute a Palermo.

COME FUNZIONAVA IL SISTEMA

I destinatari del provvedimento acquistavano auto di lusso (soprattutto Ferrari, Porsche, Range Rover e Audi) o di tendenza, le intestavano ad altri soggetti e, dopo averle assicurate, anche con l’utilizzo di sistema satellitare per sviare i sospetti delle compagnie assicurative, ne simulavano il furto, che veniva regolarmente denunciato alle forze dell'ordine e alle compagnie assicuratrici per la riscossione del risarcimento.

In una seconda fase, gli indagati simulavano il ritrovamento delle auto e le immatricolavano ex novo con targhe e documenti di circolazione nuovi. Infine le rivendevano attraverso concessionarie compiacenti.

Tra i destinatari della misura cautelare figurano anche un dipendente della polizia di Stato e uno dell'Arma dei carabinieri., i cui provvedimenti sono stati eseguiti dai rispettivi colleghi.

I COINVOLTI

Ecco gli indagati nell'operazione Dirty Cars: Antonino Cangemi, 25 anni, Carmelo Cangemi, 30 anni, Gaetano Cangemi, 31 anni, Matteo Cavallaro, Villabate, 56 anni, Marzia Dallari, 27 anni, Ivan De Luca, 35 anni, Luca Ferrara, 46 anni, Giuseppe Ippolito, 34 anni, Fabrizio La Mantia, 42 anni, Marco Litrico, 23 anni, Giuseppe Lo Casto, 55 anni, Gaetano Pitarresi, detto Samuele, 34 anni, Concetta Presti, 52 anni, Paolo Rovetto, 26 anni, Antonino Sardina, 59 anni, Antonino Scalavino, 42 anni

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