Rifiuti, ruspe in azione a Palermo ma non basta: è ancora emergenza
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Le ruspe in azione non bastano. Ai cumuli di rifiuti da smaltire per le strade di Palermo si aggiunge il carico giornaliero e le difficoltà causate dalle proteste: cassonetti incendiati o rovesciati. La Rap ha intensificato la raccolta in tutti i quartieri per smaltire l'arretrato, ora ridotto a circa un migliaio di tonnellate, come spiega Connie Transirico sul Giornale di Sicilia in edicola. I mezzi impegnati fino a notte sono riusciti a portare in discarica 1200 tonnellate, rispettando quell’extra di 350 che dà un minimo di speranza al completamento della bonifica di strade e piazze, sopratutto dall’arretrato accumulatosi con lo stop (nel video le ruspe in azione in via Palmerino). Ma si aspettano altre soluzioni, più definitive e con effetti a lungo termine. "Ho dovuto quasi pregare SiculaTrasporti per portare 50 tonnellate a Trapani - dice il direttore generale di Rap Roberto Li Causi - ma fra poco anche loro saranno costretti a chiudere. La Regione non ci ha indicato altri impianti e si torna al punto di partenza". Intanto, oggi dovrebbe arrivare l’ordinanza del sindaco che anticipa in deroga l’abbancamento di altre 140 mila tonnellate sopra la sesta vasca. Una soluzione che a metà gennaio sarà poi "autorizzata" formalmente anche dalla Regione. Video di Marco Gullà