Un giro di scommesse illegali tra Palermo e Napoli capace di raccogliere giocate per almeno 2,5 milioni di euro al mese, come emerso dalle intercettazioni telefoniche. E' quanto riuscivano a fare le due associazioni a delinquere, entrambe "capeggiate" da Salvatore Rubino, arrestato nel blitz della guardia di finanza nell'ambito dell'operazione "All In si gioca". Oltre a Rubino, sono finite in manette altre 14 persone, accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata all’esercizio abusivo delle scommesse e truffa ai danni dello Stato, nonché di trasferimento fraudolento di valori.
Nel video le intercettazioni in cui emerge uno spaccato del modus operandi delle due associazioni: dagli accordi sulle aperture di nuove agenzie alla divisione dei proventi accumulati con le scommesse clandestine.
In carcere sono finiti in sei, gli altri nove sono stati posti ai domiciliari. Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro preventivo di 6 agenzie di scommesse, che si trovano a Palermo e in provincia di Napoli, per un valore complessivo stimato di circa un milione di euro.
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